Poliambulatori e laboratori di analisi soggetti all’obbligo di fattura

Con la risposta all’interpello n. 275 pubblicato il 4 aprile 2023, l’Agenzia delle Entrate rende noto che le prestazioni sanitarie rese direttamente da poliambulatori o laboratori di analisi devono essere obbligatoriamente certificate tramite fattura; caso diverso per le farmacie che possono continuare ad utilizzare il “documento commerciale parlate”.

Nella risposta viene evidenziato come le prestazioni rese da una struttura sanitaria autorizzata volte ad individuare la patologia cui sono affetti i pazienti, rientrano nell’ambito dell’art. 10, comma 1, n. 18 del DPR 633/1972. Tali operazioni rientrano tra quelle che devono essere documentate con fattura e trasmissione telematica dei corrispettivi. La trasmissione dei dati al Sistema tessera sanitaria implica l’emissione di fatture cartacee o elettroniche, ma senza invio allo SdI.

Le stesse prestazioni (di diagnosi, cura e riabilitazione) eseguite in farmacie (individuate dall’Amministrazione finanziaria quali “locali aperti al pubblico”) e non in strutture quali poliambulatori o laboratori di analisi, possono invece essere certificate mediante scontrino parlante (con specificazione codice fiscale del destinatario).

Si ricorda che le prestazioni rese dai professionisti sanitari per conto della farmacia e nei suoi locali devono essere certificate a quest’ultima mediante fattura elettronica.