Circolare mensile | Settembre 2023

7 Settembre 2023

È stato pubblicato in G.U. il D.L. 10.08.2023 n. 104 (c.d. decreto “Omnibus”). Il decreto è in corso di conversione in legge e le relative disposizioni sono quindi suscettibili di modifiche ed integrazioni. Di seguito vengono analizzate le principali novità contenute nel DL 104/2023.

Superbonus 110% proroga al 31.12.2023 per edifici unifamiliari

L’art. 24 del D.L. 104/2023 ha esteso il superbonus al 110% alle spese sostenute fino al 31.12.2023, in relazione agli interventi effettuati da persone fisiche su edifici unifamiliari e su unità immobiliari “indipendenti e autonome” site in edifici plurifamiliari. Per la spettanza del superbonus 110%, rimane necessario che al 30.09.2022 risultassero effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo (nel cui computo possono essere compresi anche i lavori non agevolati con il superbonus).

Detrazioni edilizie: comunicazione di inutilizzabilità del credito d'imposta da opzione

Il decreto ha introdotto un nuovo adempimento in relazione ai crediti d’imposta derivanti dalle opzioni di cessione del credito o sconto sul corrispettivo, di cui all’art. 121 del D.L. 34/2020.
Qualora questi crediti risultino inutilizzabili per cause diverse dal decorso dei termini per l’impiego in compensazione, l’ultimo cessionario deve dare comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
Se la conoscenza dell’evento che ha determinato l’inutilizzabilità del credito è avvenuta:

  • dall’ 1.12.2023, la comunicazione va effettuata entro 30 giorni da detta conoscenza;
  • prima dell’1.12.2023, la comunicazione va effettuata entro il 02.01.2024.

La mancata comunicazione nei predetti termini comporta l’applicazione di una sanzione pari a 100 euro. La comunicazione andrà effettuata con le modalità che saranno definite da un apposito provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.

Credito d'imposta per le attività di ricerca e sviluppo nella microelettronica

È stato previsto un credito d’imposta per le imprese che effettuano investimenti in progetti di ricerca e sviluppo relativi al settore dei semiconduttori.
Possono beneficiare dell’agevolazione le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti. Sono ammissibili al credito d’imposta i costi elencati nell’art. 25 par. 3 del regolamento UE 651/2014 (ad esempio, spese per il personale legato al progetto, costi relativi alla strumentazione e attrezzatura utilizzati per il progetto, ecc.) e sostenuti dall’11.8.2023 al 31.12.2027.
Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione nel modello F24, dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento dei costi, previo rilascio, da parte del soggetto incaricato della revisione legale dei conti, della certificazione attestante l’effettivo sostenimento dei costi e la corrispondenza degli stessi alla documentazione contabile predisposta.
Per la fruizione dell’incentivo, i soggetti beneficiari sono tenuti a richiedere la certificazione delle attività di ricerca e sviluppo di cui all’art. 23 co. 2-5 del D.L. 73/2022.
I criteri di assegnazione e le procedure applicative saranno definiti con un successivo decreto interministeriale.

Decadenza degli aiuti di stato in caso di delocalizzazione: estensione del periodo di sorveglianza per le grandi imprese

L’art. 8 del D.L. 104/2023, intervenendo sull’art. 5 co. 1 del DL 87/2018, incrementa da 5 a 10 anni il periodo di sorveglianza previsto per la decadenza del beneficio in caso di delocalizzazione per le grandi imprese.
Per le imprese italiane ed estere operanti nel territorio nazionale, in caso di aiuto di Stato che preveda l’effettuazione di investimenti produttivi, qualora l’attività economica incentivata sia delocalizzata in Stati non appartenenti all’Unione europea (ad eccezione di Norvegia, Islanda e Liechtenstein), entro 5 anni dalla conclusione dell’iniziativa agevolata o 10 anni per le grandi imprese, è prevista la decadenza dal beneficio, con relativo recupero maggiorato di interessi e una sanzione amministrativa pecuniaria di importo da due a quattro volte quello dell’aiuto fruito.

Di seguito si riportano le principali novità del periodo.

Attribuzione rating di legalità

Il rating di legalità è uno strumento che misura il rispetto della legalità da parte delle imprese che ne abbiano fatto richiesta e, più in generale, indica il grado di attenzione riposto nella corretta gestione del proprio business.
All’attribuzione del rating l’ordinamento ricollega vantaggi in sede di concessione di finanziamenti pubblici e agevolazioni per l’accesso al credito bancario. In particolare:

  • le pubbliche amministrazioni, in sede di predisposizione dei provvedimenti di concessione di finanziamenti alle imprese, tengono conto del rating di legalità ad esse attribuito premiando le imprese in possesso del rating;
  • le banche tengono conto della presenza del rating di legalità attribuito all’impresa nel processo di istruttoria ai fini di una riduzione dei tempi e dei costi per la concessione di finanziamenti;
  • le banche, inoltre, considerano il rating di legalità tra le variabili utilizzate per la valutazione di accesso al credito dell’impresa e ne tengono conto nella determinazione delle condizioni economiche di erogazione.

Il rating di legalità è attribuito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), ha durata di due anni dal rilascio ed è rinnovabile su richiesta.
Potranno richiedere l’attribuzione del rating le imprese operative in Italia che abbiano raggiunto un fatturato minimo di due milioni di euro nell’esercizio chiuso l’anno precedente alla richiesta e che siano iscritte al registro delle imprese da almeno due anni.
All’impresa sarà attribuito un punteggio compreso tra un minimo di una e un massimo di tre “stelle”.
Le aziende interessate dovranno presentare una domanda, per via telematica, utilizzando la piattaforma Webrating disponibile sul sito dell’AGCM.
Il nostro Studio è a disposizione per l’effettuazione della richiesta e l’ottenimento del rating.

Domanda di rimborso Iva UE

Entro il 2 ottobre 2023 sarà possibile presentare la domanda di restituzione dell’imposta sul valore aggiunto pagata sugli acquisti effettuati, nel corso del 2022, in uno Stato membro Ue diverso da quello di residenza, seguendo le disposizioni della Direttiva 12.02.2008, n. 2008/9/CE. Si pensi, ad esempio, all’Iva pagata su prestazioni alberghiere o per la messa a disposizione di stand per fiere espositive in un altro Paese dell’Unione.
La richiesta deve essere inviata, in via telematica, all’Agenzia delle Entrate, la quale ne curerà l’inoltro allo Stato che dovrà provvedere al rimborso. Le informazioni che devono essere indicate nella richiesta di rimborso variano a seconda del Paese destinatario dell’istanza, così come gli importi minimi di Iva a credito richiedibili.
Il nostro Studio resta a disposizione per la predisposizione e l’invio di dette istanze.

Avvisi bonari: fine della pausa estiva

Il 5 settembre è terminata la pausa estiva anche per gli avvisi bonari. Il periodo di sospensione, dal 1° agosto al 4 settembre, non ha riguardato le scadenze delle rate degli avvisi bonari.
Per gli avvisi recapitati durante tale periodo, il termine dei 30 giorni per l’effettuazione del pagamento dell’intero importo o della prima rata inizierà a decorrere dal 5 settembre. Invece, ipotizzando un avviso bonario recapitato prima della pausa estiva, il conteggio dei 30 giorni per effettuare il pagamento dovrà interrompersi per poi riprendere al 5 settembre.

Rottamazione quater: comunicazione accoglimento

Entro il 30 settembre 2023 l’Agenzia delle Entrate Riscossione notificherà, all’indirizzo pec indicato, l’accoglimento della domanda di rottamazione, unitamente al piano rateale e ai primi dodici bollettini per il pagamento, oppure il diniego, con l’evidenza delle motivazioni per le quali non è stata accolta la richiesta di Definizione agevolata.
La prima rata scadrà il 31 ottobre 2023, la successiva il 30 novembre 2023. Le prime due rate copriranno il 20% del debito.

Poste italiane riapre la cessione al credito 110%

A seguito di un comunicato ufficiale, Poste Italiane riaprirà il servizio di acquisto dei crediti d’imposta del Superbonus.
Potranno richiedere la cessione del credito coloro che hanno presentato la CilaS entro la fine del 2022 e che avevano avviato i lavori prima dell’entrata in vigore del D.L. 11 del 16 febbraio 2023.
Le pratiche di cessione potranno essere presentante a partire dal mese di ottobre 2023. L’acquisto del credito sarà rivolto solamente alle persone fisiche che effettuano le prime cessioni per un ammontare massimo di 50.000 euro. Come in passato, sarà possibile presentare la richiesta di cessione del credito attraverso la piattaforma resa disponibile da Poste Italiane oppure direttamente in sede.
Non si hanno al momento notizie su quali saranno le condizioni di cessione del credito, cioè le percentuali riconosciute ai titolari del credito.

Crediti imposta energia e gas anche per il II trimestre 2023

Ricordiamo che sono riconosciuti, anche per il II trimestre 2023, i crediti d’imposta per energia e gas già riconosciuti precedentemente al fine di contrastare l’aumento dei costi dell’energia elettrica e del gas in capo alle imprese.
Di seguito si riporta una tabella riassuntiva con le aliquote previste e i codici tributo di utilizzo del credito:

II TRIMESTRE 2023 Aliquote  Codice tributo
Imprese “energivore” 20% 7015
Imprese “non energivore” con contatori pari o superiori al 4,5 kW 10% 7016
Imprese “gasivore” 20% 7017
Imprese “non gasivore” 20% 7018

Bonus sponsorizzazioni sportive: procedura aperta

A partire dal 1° agosto è operativa sul sito del Dipartimento per lo Sport la procedura per richiedere il credito d’imposta per le sponsorizzazioni sportive, le istanze per le spese sostenute nel primo trimestre 2022 dovranno essere inviate entro il 29 settembre 2023.
Ricordiamo che il bonus può essere richiesto da lavoratori autonomi, imprese e enti non commerciali che hanno effettuato investimenti in campagne pubblicitarie nei confronti di leghe che organizzano campionati nazionali a squadre nell’ambito delle discipline olimpiche ovvero società sportive professionistiche e società ed associazioni sportive dilettantistiche iscritte al registro CONI operanti in discipline ammesse ai Giochi Olimpici e che svolgono attività sportiva giovanile.
Il bonus è pari al 50% delle spese sostenute che dovranno essere di importo complessivo non inferire a 10.000 euro.

Transazione green: dal 10 ottobre l'invio alle domande per le agevolazioni

È stato emanato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy il decreto direttoriale 30 agosto 2023, recante modalità e termini di presentazione delle domande per il Fondo per il sostegno per la transizione industriale.
L’aiuto è rivolto alle imprese che risultano operative prevalentemente nei settori estrattivo e manifatturiero di cui alle sezioni B e C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007.
L’agevolazione sarà erogata sotto forma di contributo a fondo perduto, per programmi di investimento che perseguono: l’efficientamento energetico, il cambiamento fondamentale del processo produttivo, l’installazione di impianti da autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento, la riduzione dell’utilizzo delle risorse tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate.
I programmi dovranno prevedere spese complessive ammissibili di importo compreso tra 3 e 20 milioni di euro.
La domanda per le agevolazioni dovrà essere inviata dalle ore 10:00 del 10 ottobre e fino alle ore 12:00 del giorno 12 dicembre 2023 allo sportello online Invitalia.
Le domande saranno avviate alla fase di valutazione istruttoria secondo l’ordine conseguito in graduatoria. Le domande valutate positivamente saranno ammesse alle agevolazioni fino a concorrenza delle risorse disponibili.

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