Bilancio di Sostenibilità tra obblighi e scelte

Stiamo leggendo molto sulla sostenibilità delle imprese e ci stiamo appassionando ad un nuovo concetto di sostenibilità a cui vogliamo dare concretezza.

Ogni impresa, svolgendo la propria attività, produce un impatto sul territorio in cui opera, sull’ambiente e sulla società in generale; nello stesso tempo le scelte strategiche di un‘impresa sono influenzate dal contesto socio-ambientale di riferimento.

Questa reale interdipendenza comporta che un’attenzione per interessi ulteriori rispetto a quello esclusivo dei soci, possa consentire all’impresa di acquisire efficienza, aumentare la produttività ed espandere i mercati.

La cura per le condizioni di lavoro del personale dipendente, la salute finanziaria dei fornitori, l’innovazione tecnologica, l’uso di energie rinnovabili, il dialogo con le comunità locali sono solo alcuni dei fattori che consentono nel lungo termine di aumentare la redditività dell’impresa e il benessere per l’intera collettività.

La sostenibilità di un’impresa è quindi la sua capacità di creare valore con continuità per tutti i soggetti coinvolti nell’attività aziendale, con un equilibrio virtuoso tra ambiente, persone ed economicità.

Un’impresa sostenibile ha già consolidato la propria attitudine all’economicità, ossia la propria capacità di fare profitto e, forte di questo, può porsi l’obiettivo più impegnativo e più sfidante di creare valore con continuità per il contesto ambientale e sociale in cui opera nel tempo.

Il bilancio e la rendicontazione di sostenibilità consentono di condividere in modo trasparente l’impatto dell’impresa sull’ambiente, sulle persone e sulla comunità sociale.

La direttiva UE n. 2464 del 16.12.2022 ha esteso l’obbligo della Rendicontazione di sostenibilità dall’esercizio 2024 ed ha fissato i criteri per redigerla (ESRS) prevedendone l’obbligo per le imprese che superano:

  • RICAVI € 40 milioni
  • ATTIVO patrimoniale € 20 milioni

Dall’esercizio 2025 l’obbligo di Rendicontazione di sostenibilità verrà esteso anche alle PMI quotate e a seguire sono già previsti ulteriori estensioni dell’obbligo a realtà societarie di minori dimensioni.

Il documento di Rendicontazione di sostenibilità sarà parte del bilancio civilistico all’interno della Relazione sulla gestione.

Ma attenzione, la Rendicontazione è cosa molto semplice se l’impresa ha avviato un progetto di sostenibilità, mentre può rischiare di essere inutile o anche dannosa se non racconta di azioni concrete.

L’elaborazione di un progetto di sostenibilità richiede normalmente impegno e lavoro ed inizia da un percorso interno che porti nell’impresa le necessarie competenze e la loro condivisione ai fini di un proficuo sviluppo dello stesso.

E’ quindi essenziale che ciascuna impresa elabori il proprio progetto di sostenibilità contenente azioni concrete, in essere e da programmare, in modo tale che questo risulti molto agevole da raccontare in fase di Rendicontazione di bilancio.

Il 2024 è alle porte, questi temi sono molto importanti oggi per i soggetti che interagiscono con le imprese e rappresentano valori in termini di competitività sul mercato; istituti di credito, collaboratori, clienti, fornitori e istituzioni locali guardano all’impresa in una nuova prospettiva che non può prescindere da precise scelte strategiche che impattano su ambiente, persone e società.