Holding Industriali: gli obblighi di comunicazione in un sistema non di facile comprensione

8 Settembre 2022di Valeria Rossi

La nuova definizione di Holding Industriale ha portato con sé, negli ultimi anni, la necessità di recepire una nuova e complessa normativa, con appesantimenti in termini fiscali, in particolare relativamente al calcolo dell’IRAP.

L’Art. 162-bis del TUIR ha introdotto la definizione di Holding industriale, ovvero società che svolgono servizi che non siano di carattere bancario e per le quali, in base ai dati dell’ultimo bilancio, l’ammontare complessivo delle partecipazioni nei soggetti diversi dagli intermediari finanziari e gli altri elementi patrimoniali intercorrenti con gli stessi, unitariamente considerati, sono superiori al 50% dell’attivo totale dello Stato patrimoniale.

Tali società sono soggette agli obblighi di comunicazione all’Archivio dei rapporti finanziari dell’Anagrafe Tributaria aventi ad oggetto i rapporti attivi, principalmente partecipazioni e finanziamenti.

Questo adempimento, in vigore già da diversi anni per gli operatori finanziari “classici” (banche, Poste Italiane Spa, intermediari finanziari, imprese di investimento, organismi di investimento collettivo del risparmio, ecc.) presenta non poche complessità di compilazione ed invio della comunicazione: interfacciarsi con il sistema non è di facile ed immediata comprensione.

La fase di invio della comunicazione all’Anagrafe Tributaria è infatti preceduta da una fase di accreditamento della PEC della società al REI (Registro Elettronico degli Indirizzi); è necessario dotarsi delle credenziali Fisconline, accreditare la Holding al sistema SID (Sistema di Interscambio flussi Dati), scaricare l’apposito software SID e creare i certificati di firma.  Solo successivamente di potrà generare la comunicazione XML dei rapporti attivi e trasmetterla esclusivamente dalla PEC della società Holding, senza avvalersi di intermediari.

La prima comunicazione deve essere trasmessa nei 30 giorni successivi alla data di approvazione del bilancio dal quale di evince il superamento del requisito di prevalenza fissato dall’art. 162-bis. Qui saranno comunicati i rapporti in essere al 31 dicembre ed i rapporti successivi eventualmente instaurati nell’anno in corso.

La società è tenuta ad effettuare la comunicazione mensile dei rapporti di nuova costituzione/estinti/modificati entro il mese successivo a quello di costituzione/cessazione/modifica; nel caso in cui la Holding non abbia avuto nell’anno alcuna variazione nei rapporti attivi già comunicati non è richiesto l’invio di alcuna comunicazione annuale.

Ogni anno l’Agenzia delle Entrate trasmette alla PEC accreditata al REI la Fotografia di consistenza, ovvero un riepilogo dei vari rapporti comunicati negli anni dall’operatore all’Archivio dei Rapporti dell’Anagrafe Tributaria, leggibile solo previa dotazione di apposito e diverso Software.

La qualificazione di Holding Industriale comporta un appesantimento ai fini IRAP in quando viene scontata l’IRAP su una base imponibile più allargata rispetto a quella delle società commerciali e le aliquote IRAP sono maggiorate fino ad un massimo del 5,57%; non rientrano nella base imponibile Irap dividendi e plusvalenze.

Le sanzioni per l’omessa, tardiva, infedele comunicazione annuale prevede una sanzione fissa da un minimo di 250 ad un massimo di 2.000 euro; tardività/omissioni nelle comunicazioni mensili possono invece essere sanzionate da un minimo di 2.000 ad un massimo di 21.000 euro, riducibili con ravvedimento operoso.

A fronte di interessanti vantaggi per le Holding industriali, quali la gestione della liquidità, l’accesso a regimi fiscali di favore, gestione del passaggio generazionale, gestione di conflitto tra soci, gestioni immobiliari e di beni immateriali, siamo di fronte anche ad un adempimento non agevole sul piano pratico, che vede un appesantimento della burocrazia infragruppo e della disciplina delle società di comodo e dell’IRAP che difficilmente le società riescono a gestire in completa autonomia.