Interessanti novità per le rateazioni delle cartelle dopo il decreto Aiuti

9 Settembre 2022di Anna Carollo

In seguito alla conversione in legge del cd. Decreto Aiuti (D.L. 50/2022) è stata riscritta la disciplina relativa alle rateazioni delle somme iscritte a ruolo. In particolare, è possibile ricorrere alla rateizzazione, fino ad un massimo di 72 rate mensili, adottando la modalità semplificata per le somme iscritte a ruolo di importo fino ad euro 120.000, rispetto alla precedente soglia di euro 60.000.

Pertanto, per le singole istanze di rateazione di importo complessivo inferiore a 120.000 euro non sarà necessario documentare la situazione di difficoltà economica in sede di richiesta di dilazione, ovvero non deve essere allegato il bilancio, né provvedere al calcolo degli indici alfa e di liquidità. Esemplificando, se il debito presso l’Agenzia delle Entrate Riscossione è complessivamente pari a 200.000 euro è possibile rateizzarlo totalmente ottenendo 72 rate presentando due istanze semplici, senza l’allegazione di bilanci e indici.

Tuttavia, la nuova norma prevede che le cartelle contenute in nuove rateazioni, in caso di decadenza – che avviene con il mancato pagamento di 8 rate anche non consecutive – non possano più essere rateizzate, nemmeno con il pagamento delle rate scadute.

Tale novità non preclude l’ottenimento di una nuova rateizzazione con riferimento a un carico diverso da quello interessato dalla decadenza.

Sono assoggettate alla nuova disciplina le richieste di rateizzazione presentate a decorrere dalla data del 16 luglio 2022. Si precisa, quindi, che la preclusione alla richiesta di una nuova rateizzazione del carico, per il quale si è verificata la decadenza, non si applica alle domande di rateazione presentate sino al 16 luglio. Queste ultime potranno essere nuovamente rateizzate a seguito di revoca, se, alla data di presentazione della nuova richiesta, le rate scadute sono integralmente saldate.

Infine, per completezza, si precisa che nulla cambia per le società in liquidazione. Queste ultime possono ottenere la rateazione delle cartelle fino ad un massimo di 24 rate, allegando una relazione sottoscritta da un professionista contenente i motivi che determinano l’impossibilità di far fronte al pagamento del debito, gli elementi dell’attivo patrimoniale idonei ad assicurare il soddisfacimento dei creditori sociali e l’esistenza dei mezzi necessari per far fronte al pagamento del debito iscritto a ruolo e di flussi finanziari tali da assicurare la regolarità dei pagamenti, oppure, in mancanza, la disponibilità da parte di terzi a garantire, prima della concessione del provvedimento, il pagamento rateale mediante fideiussione bancaria.