Il D.L. 39/2024 ha introdotto la cd. comunicazione antifrode necessaria per un monitoraggio puntuale e costante della spesa pubblica legata al Superbonus.
Oggetto della comunicazione sono le informazioni inerenti agli interventi agevolati ecobonus e sismabonus, quali:
- i dati catastali relativi all’immobile oggetto degli interventi;
- l’ammontare delle spese sostenute nell’anno 2024 alla data di entrata in vigore del presente decreto;
- l’ammontare delle spese che prevedibilmente saranno sostenute successivamente alla data di entrata in vigore del presente decreto negli anni 2024 e 2025;
- le percentuali delle detrazioni spettanti in relazione alle spese.
Il D.P.C.M. del 17 settembre scorso ha definito il contenuto, le modalità e i termini per l’effettuazione di tale comunicazione da trasmettere all’ENEA e al Portale nazionale delle classificazioni sismiche-PNCS.
Sono tenuti a trasmettere i dati e le relative variazioni, i soggetti che:
- entro il 31 dicembre 2023 hanno presentato la comunicazione di inizio lavori o l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo previsto per la demolizione e la ricostruzione degli edifici, e che alla stessa data non hanno concluso i lavori;
- i soggetti che hanno presentato la comunicazione di inizio lavori o l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo previsto per la demolizione e la ricostruzione degli edifici, a partire dal 1° gennaio 2024.
In particolare, dal 26 settembre le asseverezioni Enea del tipo Superbonus sono state aggiornate con una nuova sezione che contiene le nuove informazioni richieste.
Per gli interventi Supersismabonus le scadenze sono due:
- entro il 31 ottobre dovranno essere comunicate tutte le informazioni relative ai Sal approvati entro il 1° ottobre 2024 che ricadono nell’obbligo;
- per i Sal successivi al 1° ottobre, la scadenza della comunicazione è di 30 giorni a partire dal giorno successivo a quello della approvazione del Sal.
In caso di mancata trasmissione dei dati della comunicazione antifrode, è prevista una sanzione amministrativa che può arrivare fino a 10.000 € per i cantieri in corso e la decadenza totale da ogni agevolazione fiscale per i cantieri ancora da aprire.