Nuova Sabatini Capitalizzazione

11 Ottobre 2024di Giovanna Pravato

Lo scorso 22 luglio 2024 la circolare direttoriale n.1115 del MIMIT ha stabilito i termini e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso e l’erogazione delle agevolazioni riguardanti la “Nuova Sabatini Capitalizzazione“, che a partire dal 1° ottobre 2024 si è aggiunta alla “Nuova Sabatini” già in vigore.

In particolare, la nuova misura è rivolta alle PMI costituite in forma di società di capitali che intendono realizzare un programma di investimento in beni strumentali mobili materiali o immateriali ricorrendo al finanziamento di terzi e alla capitalizzazione.

Le immobilizzazioni materiali agevolabili sono riferite ad impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali e altri beni, rimangono quindi esclusi i terreni e i fabbricati e le immobilizzazioni in corso e acconti. Per quanto riguarda le immobilizzazioni immateriali sono agevolabili esclusivamente i software applicativi di proprietà o in licenza d’uso.

Sono ammesse le società operanti in tutti i settori produttivi, ad eccezione delle attività finanziarie e assicurative.

Come per la già conosciuta “Nuova Sabatini” viene concesso, da parte di banche e intermediari finanziari aderenti, un finanziamento unitamente al riconoscimento di un contributo, questa volta potenziato rispetto alle misure già previste.

Come per la Nuova Sabatini ordinaria, il finanziamento deve essere:

  • di durata non superiore a 5 anni;
  • di importo compreso tra 20.000 € e 4 milioni di €;
  • interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.

La concessione del finanziamento può essere assistita dalla garanzia del Fondo PMI, nei limiti e sulla base delle condizioni di operatività del Fondo, nella misura massima dell’80% dell’ammontare del finanziamento.

Come deve avvenire la capitalizzazione

Per accedere alla “Nuova Sabatini Capitalizzazione” le PMI devono attuare un processo di capitalizzazione che deve rispettare, tra gli altri, i seguenti termini e modalità:

  • L’importo del conferimento non deve essere inferiore al 30% del finanziamento richiesto;
  • L’aumento deve essere correlato a un finanziamento a copertura di un singolo programma di investimento;
  • Il conferimento deve essere effettuato esclusivamente in denaro;
  • La delibera di aumento di capitale sociale deve adottata tra i sei mesi che precedono la data di presentazione del contributo e la data di presentazione del contributo stesso;
  • L’aumento deve essere sottoscritto e versato per almeno il 25% entro e non oltre i trenta giorni successivi la concessione del contributo e prima della richiesta di erogazione, pena la revoca del contributo.

A quanto ammonta il contributo

Per le PMI impegnate in processi di capitalizzazione che intendono realizzare un programma di investimento è previsto un contributo in conto impianti potenziato pari a:

  • 5% per le micro e piccole imprese;
  • 3,575% per le medie imprese.

 

Rimangono in vigore i contributi della “Nuova Sabatini” ordinaria che ricordiamo essere pari a:

  • 2,75% per gli investimenti ordinari;
  • 3,575% per gli investimenti 4.0 e green.

Puntualizziamo inoltre che, qualora l’impresa non adempia al versamento dell’aumento di capitale, non è possibile chiedere la conversione della domanda per poter beneficiare del contributo “Nuova Sabatini” ma è necessario presentare una nuova domanda.

Presentazione delle domande

Le PMI potranno presentare le domande di accesso ai contributi a partire dal 1° ottobre 2024.

Le domande di accesso devono essere compilate in via esclusivamente telematica attraverso la procedura disponibile nella sezione “Compilazione domanda di agevolazione” della piattaforma dedicata alla misura, accessibile all’indirizzo: https://benistrumentali.dgiai.gov.it/ .

La domanda, firmata digitalmente, dovrà essere inviata, mediante PEC, all’indirizzo dell’istituto bancario o intermediario finanziario a cui si chiede il finanziamento. L’elenco degli aderenti è pubblicato sulla sezione del sito del MIMIT dedicata alla misura.

Al momento di presentazione della richiesta, l’ente finanziatore verificherà la completezza e l’accuratezza della documentazione presentata e l’adeguatezza della PMI rispetto ai criteri di dimensione e trasmetterà al ministero che adotterà il provvedimento di concessione del contributo.

Ad investimento ultimato e previo pagamento a saldo dei beni la PMI compila il modulo RU (richiesta di erogazione del contributo) e la trasmette al Ministero, unitamente all’ulteriore documentazione richiesta.

Le modalità per richiedere l’erogazione del contributo sono descritte nella sezione Beni strumentali (“Nuova Sabatini”) – Erogazione contributo.