Il D.l. 39/2024 ha introdotto l’obbligo di effettuare specifiche comunicazioni relativamente agli investimenti in beni 4.0. In particolare, l’art. 6 del citato decreto richiede la trasmissione al GSE di una comunicazione preventiva, in fase di avvio dell’investimento, e una comunicazione ex post, al completamento dello stesso.

Le comunicazioni riguardano gli investimenti in:

  • beni materiali 4.0 effettuati dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2025;
  • beni immateriali 4.0 effettuati dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2025.

Sono esclusi, per espresso chiarimento da parte di Agenzia Entrate, gli investimenti in beni materiali 4.0 effettuati nel 2022 o comunque prenotati entro la data del 31 dicembre 2022 (con pagamento di un acconto almeno pari al 20% del prezzo) anche se poi effettuati nel termine lungo del 30 novembre 2023. Per questi crediti, chiarisce l’Agenzia, occorrerà indicare nel mod. F24 il codice tributo “6936” e, quale anno di riferimento, l’anno di inizio dell’investimento, quindi il “2022”, pena lo scarto del modello di versamento.

La comunicazione preventiva dovrà essere trasmessa per tutti gli investimenti iniziati dopo la data di entrata in vigore del decreto, ossia dal 30 marzo 2024. Per gli investimenti, invece, effettuati a partire dal 1° gennaio 2023 e fino al 29 marzo 2024, il medesimo modello è trasmesso esclusivamente a seguito del completamento degli investimenti.

Tra le informazioni richieste, vi è l’indicazione della data iniziale e quella di completamento. Si ritiene che la data iniziale debba corrispondere con il primo impegno giuridicamente vincolante (es. l’ordine del bene accettato e confermato). La data finale dovrebbe invece corrispondere con la data in cui si ritiene verosimilmente di effettuare gli investimenti.

In relazione al termine di trasmissione delle comunicazioni, Assonime ha affermato che la comunicazione preventiva debba essere trasmessa entro un termine congruo rispetto all’ordine del bene oggetto di investimento. La comunicazione ex post dovrà, invece, essere trasmessa dopo l’effettuazione dell’investimento e prima (di almeno 10 giorni) la compensazione in F24 della prima quota di credito.

Da un punto di vista operativo, le comunicazioni, a partire dal 18 maggio, devono essere compilate e trasmesse tramite l’area riservata del sito del GSE, non essendo più ammesso l’invio delle stesse tramite PEC.