Quando si riceve una cartella esattoriale dall’Agenzia delle Entrate-Riscossioni, è importante essere consapevoli delle procedure esecutive che potrebbero essere attuate nel caso di mancato pagamento. In questo articolo, elencheremo le procedure esecutive intraprese dall’Agenzia delle Entrate-Riscossioni e come Metha Studio Associato può fornire il supporto necessario in caso di ricevimento di una cartella di pagamento.
Procedure Esecutive dell’Agenzia delle Entrate-Riscossioni
Le procedure esecutive dell’Agenzia delle Entrate-Riscossioni rappresentano il percorso formale che l’ente governativo segue per garantire il recupero dei crediti tributari non pagati. Di seguito sono elencate alcune delle principali procedure esecutive che l’Agenzia potrebbe adottare:
Pignoramento ed espropriazione (vendita all’asta) di beni mobili e immobili
L’agenzia può richiedere il pignoramento dei beni del debitore. Questo significa che l’Agenzia può sequestrare i beni di valore del debitore e procedere alla loro vendita all’asta al fine di recuperare il debito. Tuttavia, esistono delle limitazioni legali su quali beni possono essere pignorati.
In particolare il pignoramento immobiliare non può essere effettuato se l’immobile ha tutte le seguenti caratteristiche:
- è l’unico immobile di proprietà del debitore;
- è adibito ad uso abitativo e il debitore vi risiede anagraficamente;
- non è di lusso.
Negli altri casi si può procedere al pignoramento e alla vendita all’asta dell’immobile solo se:
- l’importo complessivo del debito è superiore a 120 mila euro;
- il valore degli immobili del debitore è superiore a 120 mila euro;
- sono passati almeno sei mesi dall’iscrizione di ipoteca e il debitore non ha pagato/rateizzato il debito o in mancanza di provvedimenti di sgravio/sospensione.
Pignoramento presso terzi
Il pignoramento presso terzi riguarda i crediti che il debitore ha verso terzi (per esempio il conto corrente, stipendio), oppure beni del debitore che sono in possesso di terzi.
Con questa procedura si richiede a un terzo di versare direttamente all’Agenzia delle entrate-Riscossione quanto da lui dovuto al debitore di quest’ultima, che, a sua volta, è creditore del terzo.
Se il pignoramento riguarda stipendi, salario, o qualsiasi altra indennità derivante da rapporto di lavoro o di impiego, esistono per l’Agente della riscossione alcuni limiti:
- fino a 2.500 euro la quota pignorabile è un decimo;
- tra 2.500 e 5.000 euro la quota pignorabile è un settimo;
- sopra i 5.000 euro la quota pignorabile è un quinto.
Pignoramento conti correnti
Il pignoramento può essere effettuato anche sulle somme depositate sul conto corrente, a esclusione dell’ultimo stipendio o salario che resta sempre disponibile per qualsiasi necessità del debitore.
Il ruolo di Metha Studio Associato
In un momento delicato come questo, è cruciale avere l’assistenza di professionisti esperti nel campo finanziario e tributario. Metha Studio Associato è un team di dottori commercialisti che offre supporto competente e dedicato per affrontare le sfide associate al ricevimento di una cartella esattoriale.
Ecco come Metha Studio Associato può aiutare:
Analisi Dettagliata: Gli esperti di Metha Studio possono esaminare la situazione finanziaria del cliente e fornire un’analisi dettagliata delle opzioni disponibili.
Pianificazione Finanziaria: Lo studio può aiutare a pianificare strategie finanziarie a lungo termine per affrontare il debito in modo efficace.
Comunicazione con l’Agenzia: Gli esperti possono comunicare con l’Agenzia delle Entrate-Riscossioni a nome del cliente, facilitando il processo di negoziazione e collaborazione.
La ricezione di una cartella esattoriale può essere un’esperienza preoccupante, ma è importante sapere che esistono opzioni e supporto disponibili. Le procedure esecutive dell’Agenzia delle Entrate-Riscossioni sono formalità legali che possono essere affrontate con l’assistenza adeguata. Metha Studio Associato è pronto ad affiancarvi in questo percorso, offrendo competenza e dedizione per garantire una gestione efficace e una soluzione adeguata al debito tributario.
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