Il 27 gennaio 2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 4 del 2022 cd. “Decreto Sostegni ter”. Si illustrano di seguito le principali novità.

È riconosciuto un contributo a fondo perduto a favore delle imprese di commercio al dettaglio che svolgono come attività prevalente una di quelle individuate dai codici Ateco richiamati nell’allegato.
Le imprese che svolgono tali attività devono rispettare i seguenti requisiti:
– ammontare dei ricavi riferito al 2019 non superiore a 2 milioni di euro;
– aver subito una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019.
L’ammontare del contributo a fondo perduto è determinato applicando una percentuale (di importo variabile) alla differenza tra l’ammontare medio mensile dei ricavi riferiti al periodo d’imposta 2021 e l’ammontare medio mensile dei ricavi riferiti al periodo d’imposta 2019.
Al fine di ottenere il contributo sarà necessario presentare un’istanza telematica al Ministero dello sviluppo economico, con le modalità e i termini che saranno definiti da un successivo provvedimento del Mise.

I buoni per l’acquisto di servizi termali già ottenuti ma non ancora fruiti alla data dell’8 gennaio 2022, sono utilizzabili entro la data del 31 marzo 2022.

È esteso il credito d’imposta sulle sponsorizzazioni sportive anche per gli investimenti pubblicitari effettuati dal 1° gennaio 2022 al 31 marzo 2022.

Sono stanziati 20 milioni di euro per l’erogazione di un contributo a fondo perduto rivolto alle società sportive professionistiche e alle società ed associazioni sportive dilettantistiche iscritte al registro nazionale delle associazioni e società dilettantistiche.
Tale contributo verrà erogato in ristoro delle spese sanitarie di sanificazione e prevenzione e per l’effettuazione di test diagnostici dell’infezione da Covid-19.
Le modalità e i termini di presentazione delle richieste di contributo saranno individuati con successivo decreto dell’Autorità politica delegata in materia di sport.

Per gli investimenti in beni materiali 4.0, effettuati a partire dal 1° gennaio 2023, che eccedono i 10 milioni di euro, ma non superano i 50 milioni di euro, è riconosciuto un credito d’imposta paria al 5% del costo, applicabile alla quota di costo ammissibile.
Sono agevolabili gli investimenti inclusi nel PNRR e realizzati nell’ambito di obiettivi di transizione ecologica che saranno individuati con successivo decreto del Ministero dello sviluppo economico.

È riconosciuto un credito d’imposta a favore delle imprese a forte consumo di energia elettrica (cd. Energivore1) di cui al decreto Mise 21 dicembre 2017.
Il credito d’imposta ammonta al 20% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2022.
La fruizione del credito d’imposta in esame è sottoposta alle seguenti disposizioni:
– è utilizzabile esclusivamente in compensazione;
– non concorre alla formazione della base imponibile ai fini Ires e Irap;
– è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a con-dizione che tale cumulo non provochi il superamento del costo sostenuto;
– può essere ceduto, con esclusione della facoltà di successiva cessione da parte del cessionario ad altri soggetti.

Per gli operatori che producono energia avvalendosi di:
– impianti fotovoltaici di potenza superiore a 20 kW, beneficiando di tariffe fisse derivanti dal meccanismo Conto Energia, oppure
– di impianti alimentati a fonte idroelettrica, geotermica ed eolica che non accedono a meccanismi di incentivazione tariffaria per differenza,
è disposta l’applicazione di un meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell’energia affidato al GSE.

per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) provvede ad annullare, per il 1° trimestre 2022 con decorrenza dal 1° gennaio 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW.

È disposto l’adeguamento dei nuovi limiti riferibili agli Aiuti di Stato rientranti nel Quadro temporaneo che le Regioni, le Province autonome, gli altri enti territoriali e le Camere di commercio possono adottare. Tali limiti sono stati elevati da 1,8 a 2,3 milioni di euro.

Non sarà più consentito cedere a catena i crediti fiscali relativi alle detrazioni edilizie o agli altri bonus emanati in questi mesi in concomitanza alla crisi epidemiologica da Covid-19, ma la cessione a terzi potrà avvenire una volta soltanto.
La stessa limitazione vale anche per lo sconto in fattura che, dopo il trasferimento del credito dal cliente all’impresa/fornitore, potrà essere ceduto ulteriormente una sola volta a terzi.
Per tutte le pratiche di cessione del credito o di cessione dello sconto in fattura già avviate, la norma prevede un periodo transitorio:
– fino alla data del 7 febbraio 2022 restano valide tutte le operazioni di cessione effettuate;
– a partire dal 7 febbraio 2022, è ammessa esclusivamente un’ulteriore operazione di cessione ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari.

Segnaliamo che dal 1° gennaio 2022 l’aliquota contributiva Enasarco è confermata al 17,00%: 8,50% a carico dell’agente e 8,50% a carico della ditta mandante.
Rimane invariato anche il sistema di aliquota ridotta per agevolare i giovani agenti:
– 1° anno solare, alla data di prima iscrizione o di ripresa dell’attività: 11%;
– 2° anno solare: 9%;
– 3° anno solare: 7%.

Entro il 16 marzo 2022 le società di capitali (Spa e Srl) dovranno versare la tassa an-nuale sulle vidimazioni dei libri sociali pari ad € 309,87 se il capitale sociale al 1° gennaio 2022 non supera € 516.456,90 ed € 516,46 in caso contrario. Le deleghe per il versamento Vi saranno tempestivamente inviate dal nostro Studio.

La scadenza  della trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate delle Certificazioni Uniche per l’anno 2021 è il 16 marzo 2022. Entro lo stesso termine le Certificazioni devono essere consegnate ai percipienti.

Alla luce delle novità introdotte sul tema Intrastat si riporta di seguito una tabella riepilogativa per la verifica delle soglie al superamento delle quali è disposta la presentazione degli elenchi:

Tipologia di operazioni	Modello	Frequenza
		Mensile	Trimestrale
Cessioni di beni	INTRA-1 bis	ammontare trimestrale vendite > 50.000 euro (fino a 100.000 euro dati statistici non obbligatori)	≤ 50.000 euro
Prestazioni di servizi rese	INTRA-1 quater	ammontare trimestrale vendite > 50.000 euro	≤ 50.000 euro
Acquisti di beni	INTRA-2 bis	ammontare trimestrale acquisti > 350.000 euro (ai soli fini statistici)	non dovuto
Prestazioni di servizi ricevute	INTRA-2 quater	ammontare trimestrale acquisti > 100.000 euro (ai soli fini statistici)	non dovuto

In caso di superamento di una delle suddette soglie, la presentazione degli elenchi con periodicità mensile decorre dal mese successivo a quello in cui si è verificato il supera-mento. In questo caso, nell’elenco trimestrale presentato prima del superamento della so-glia dovrà essere barrata l’apposita casella (“primo mese del trimestre”, “primi due mesi del trimestre”).

Nel mese di febbraio l’Agenzia delle Dogane provvederà ad aggiornare il software Intraweb per la predisposizione dei modelli Intrastat dell’anno 2022.
Si raccomanda di procedere al download del nuovo software accedendo al sito dell’Agenzia delle Dogane, di effettuare il backup dei dati dalla precedente versione e il restore all’interno della nuova.

Nella compilazione della fattura elettronica dal 1° gennaio 2022, il fornitore dell’esportatore abituale, nella sezione “Altri dati gestionali” dovrà fornire le seguenti informazioni:
– sezione “TipoDato”: inserire la dicitura “INTENTO”;
– sezione “RiferimentoTesto”: deve essere riportato il protocollo di ricezione della dichiarazione d’intento e il suo progressivo separato dal segno “–” oppure dal segno “/”;
– sezione “RiferimentoData” deve essere riportata la data della ricevuta telematica rilasciata dall’Agenzia delle entrate e contenente il protocollo della dichiarazione d’intento.

Si ricorda che il 28 febbraio 2022 scade il termine per la conservazione delle fatture elettroniche emesse e ricevute nell’anno 2020.

Si ricorda che a partire dal 1° gennaio 2022 l’invio al Sistema Tessera Sanitaria delle spese sostenute deve avvenire entro la fine del mese successivo. Pertanto, le spese sanitarie pagate nel mese di gennaio 2022 dovranno essere trasmesse al STS entro il prossimo 28 febbraio 2022.

Il Consiglio Europeo ha autorizzato il nostro Paese ad estendere l’obbligo di fattura elettronica anche ai soggetti in regime forfetario e minimo.
Si attende apposito decreto nazionale che stabilisca la data di decorrenza del nuovo obbligo di fatturazione elettronica a carico di tali soggetti.
Lo studio invierà apposita comunicazione agli interessati non appena sarà emanato il decreto