Per far fronte all’emergenza COVID in corso, l’art. 62 del DL 15/2020 ha concesso la possibilità di far slittare tutti gli adempimenti in scadenza tra l’8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020, al 30 giugno 2020.
Gli adempimenti coinvolti dalla sospensione sono la dichiarazione Iva per il periodo d’imposta 2019, la presentazione del modello IVA TR relativo alla richiesta di rimborso o compensazione dell’IVA del primo trimestre, le comunicazioni liquidazioni periodiche (LIPE) per il primo trimestre 2020 (in scadenza per il 1°giugno, il 31 maggio cade di domenica), l’esterometro relativo al primo trimestre 2020 (scadenza al 30 aprile), i modelli Intrastat mensili (in scadenza il 25 marzo, il 27 aprile e il 25 maggio) e trimestrali (in scadenza il 27 aprile 2020).
Resta fermo il fatto che i soggetti che intendano compensare credito Iva annuale o trimestrale, oltre i 5.000 euro, devono aver presentato il modello dichiarativo di riferimento, almeno 10 giorno prima della compensazione in F24.
Si può presumere che la sospensione sia applicabile anche all’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi per quegli esercenti non ancora dotati di registratore telematico e che dovrebbero trasmettere i corrispettivi entro l’ultimo giorno del mese successivo; in questo modo sarebbe differito l’invio dei mesi di febbraio, marzo e aprile 2020.
Diversamente, per l’emissione delle fatture non ci sono eccezioni: le stesse dovranno essere emesse e trasmesse allo SdI entro i 12 giorni dal momento di effettuazione dell’operazione.
