Circolare di approfondimento – Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali

20 Gennaio 2023

Credito d'imposta per investimenti in beni strumentali nuovi

La Legge di Bilancio 2023 non ha prorogato il credito d’imposta investimenti in beni cd. “ordinari” e ha mantenuto le aliquote ridotte per gli investimenti in beni 4.0 effettuati dal 1 gennaio 2023.
Si riporta di seguito una tabella riassuntiva che sintetizza le aliquote previste per gli investimenti in beni strumentali nuovi, come previsto dalla Legge 178/2020 (Legge di Bilancio 2021) e successiva Legge 234/2021 (Legge di Bilancio 2022).

Tipologia di bene Costi ammissibili Dal 01.01.2022 al 31.12.2022 Dal 01.01.2023 al 31.12.2023 Dal 01.01.2024 al 31.12.2024 Dal 01.01.2025 al 31.12.2025
Beni materiali “ordinari” beni materiali fino a 2 mln 6%
Beni immateriali “ordinari” beni immateriali fino a 1 mln 6%
Beni materiali 4.0 (allegato A) fino a 2,5 mln 40% 20% 20% 20%
oltre a 2,5 mln entro 10 mln 20% 10% 10% 10%
oltre 10 mln entro 20 mln 10% 5% 5% 5%
Beni immateriali 4.0 (allegato B) fino a 1 mln 50% 20% 15% 10%

Si segnala che la Legge di Bilancio 2023 ha previsto, per i soli beni materiali 4.0 prenotati entro il 31 dicembre 2022, la proroga del termine di effettuazione dell’investimento al 30 settembre 2023.
Ricordiamo, inoltre, che è necessaria la perizia tecnica “asservata” per i beni 4.0 aventi costo di acquisto superiore a 300.000 euro.

Modalità di utilizzo

Il credito d’imposta ottenuto può essere utilizzato in compensazione in 3 quote annuali di pari importo, a partire dall’anno di entrata in funzione per i beni ordinari e dall’anno di interconnessione per i beni 4.0.
I codici tributo da utilizzare sono i seguenti:

  • 6935” per i beni materiali e immateriali “ordinari”;
  • 6936” per i beni materiali “4.0”;
  • 6937” per i beni immateriali “4.0”.

Nel caso di mancato utilizzo in tutto o in parte del credito, l’ammontare residuo potrà essere utilizzato nel corso dei periodi di imposta successivi.

Scritture contabili

Per agevolare l’utilizzo in compensazione del credito è utile creare, nel vostro piano dei conti, dei conti specifici.
I mastrini di stato patrimoniale potrebbero assumere le seguenti denominazioni:

  • Cred. Imposta investimenti ordinari
  • Cred. imposta investimenti materiali 4.0
  • Cred. imposta investimenti immateriali 4.0

Il mastrino di Ricavo, unico per tutte le tipologie di investimenti, potrebbe essere nominato “Contributi c/impianti”.
La scrittura per la rilevazione del credito sarà la seguente:

Cred. Imposta investimenti […] a Contributi c/impianti

Dicitura in fattura

Le fatture e gli altri documenti relativi all’acquisizione dei beni agevolati (es. DDT; cfr. risposta a interpello Agenzia delle Entrate 18.5.2022 n. 270) devono contenere l’espressione riferimento alle disposizioni normative: “Beni agevolabili ai sensi della L. 178/2020 commi da 1054 a 1058-ter, così come modificata dalla L. 234/20021, comma 44 e ss.mm.”.

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