In data 11.11.2021 con la pubblicazione del c.d. Decreto “Antifrode” sono state emanate misure di contrasto alle frodi in materia di bonus edilizi (efficacia dal 12/11/2021).
In particolare, viene previsto che per tutte le detrazioni edilizie (es. recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, rischio sismico, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica dei veicoli elettrici) per le quali i contribuenti optino per lo sconto/cessione del credito, gli stessi dovranno:
- richiedere l’apposizione del visto di conformità ad un professionista abilitato;
- richiedere l’asseverazione della congruità delle spese secondo le disposizioni dell’art. 119 DL. 34/2020 da parte di un tecnico abilitato.
L’attestazione di congruità dovrà fare riferimento non solo ai prezzari Dei e Regionali, ma anche, per taluni beni, ai valori massimi che saranno stabiliti con decreto del Ministero per la Transizione Ecologica.
A seguito di tale modifica, la comunicazione dell’opzione per lo sconto/cessione del credito dovrà essere necessariamente trasmessa telematicamente dal soggetto che appone il visto di conformità e non potrà più essere trasmessa in proprio dal privato.
Il Decreto non ha effetti nel caso in cui il contribuente usufruisca direttamente delle detrazioni edilizie, nella propria dichiarazione dei redditi, esattamente come prima, non sarà necessario richiedere il visto di conformità dell’intervento e l’attestazione di congruità dei costi sostenuti.
Per quanto riguarda gli interventi che prevendono l’applicazione del Superbonus 110%, invece, il visto di conformità (già richiesto in caso di opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito) diventa obbligatorio anche nel caso in cui si intenda fruire della detrazione nella propria dichiarazione dei redditi, con l’eccezione delle dichiarazioni:
- precompilate presentate direttamente dal contribuente all’Agenzia delle Entrate;
- presentate tramite il sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale.
