Nuovi investimenti in beni strumentali: un’importante opportunità da valutare

6 Aprile 2021di Valeria Rossi

State pensando di acquistare un nuovo macchinario o una nuova attrezzattura per rinnovare la vostra attività? Pensate di non potervelo permettere? Conoscete le agevolazioni attualmente concesse dal Governo per far fronte a tali tipi di spesa?

Prima di acquistare un nuovo bene strumentale all’attività d’impresa (macchinari, impianti, attrezzatture, software …) dovete conoscere le due principali agevolazioni che possono spettarvi a fronte di tali acquisti.

Tra le ultime novità introdotte, il credito d’imposta per beni strumentali consente il riconoscimento di un credito d’imposta da utilizzare in compensazione a fronte dell’acquisto di beni materiali e immateriali, sia ordinari che rientranti nell’industria 4.0.

Le percentuali di spettanza del credito variano a seconda della tipologia di investimento, con un ritorno da un minimo del 10% ad un massimo del 50% della spesa sostenuta. Il credito maturato potrà essere utilizzato in 3 quote annuali di pari importo (1 anno per imprese con ricavi fino a 5 mln), già a partire dall’esercizio entrata in funzione/interconnessione del nuovo bene.

In più, con la legge 178/2020 sono stati stanziati, per il 2021, nuovi fondi per la “Legge Sabatini”.

L’agevolazione consiste in:

  • concessione da parte di banche e intermediari finanziari di finanziamenti agevolati alle PMI per sostenere investimenti in beni strumentali;
  • concessione di un contributo da parte del Ministero dello sviluppo economico rapportato all’importo investito e sulla base di interessi figurativi, attualmente spesso maggiori di quanto effettivamente dovuto alla banca finanziatrice. Inoltre, attualmente è previsto che il contributo sarà erogato in un’unica soluzione indipendentemente dall’importo del finanziamento.

I due incentivi possono essere goduti contestualmente, uno non pregiudica il beneficio dell’altro.

Non va dimenticato il risparmio in termini di minori imposte che complessivamente il contribuente realizzerà grazie agli ammortamenti di competenza iscritti a bilancio. Questo consentirà, nel caso di società di capitali e previa verifica di capienza del reddito, nell’arco del periodo di ammortamento, un beneficio legato alle minori imposte pari al valore dell’investimento moltiplicato per il 27,9% (IRES 24% + IRAP 3,9%).

Credito d’imposta su beni strumentali, Legge Sabatini e risparmio fiscale su ammortamenti ordinari, consentono di acquistare beni materiali o immateriali nuovi, con caratteristiche ordinarie o rientranti nell’industria 4.0 con un costo residuale a carico dell’azienda di gran lunga inferiore rispetto al valore del bene acquistato.

Siete ancora convinti di non voler conoscere quale sarebbe il prezzo effettivo da sostenere per acquistare il nuovo macchinario o il nuovo software tanto desiderato e che vi consentirebbe di migliorare la vostra attività? Alleghiamo uno strumento di calcolo per consentirvi di poter intraprendere le prime valutazioni di convenienza.