Rottamazione ter e saldo e stralcio: riapertura dei termini

9 Luglio 2019di Valeria Rossi0
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Con la conversione in Legge del Decreto Crescita, è stato prorogato il termine per l’adesione alla rottamazione-ter e al saldo e stralcio. In particolare, sarà possibile richiedere la definizione agevolata dei ruoli iscritti tra il 2000 e il 2017 o il loro saldo e stralcio fino al 31.07.2018.

Per aderire alla nuova scadenza della “pace fiscale” è necessario adottare le regole già riportate nel decreto fiscale n. 148 del 2018 e nella Legge di Bilancio 2019.

Pertanto, si ricorda che alla rottamazione-ter possono accedere sia persone fisiche sia giuridiche e che essa prevede lo stralcio di sanzioni ed interessi di mora per i ruoli iscritti dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017.

Le domande possono essere compilate tramite il servizio “Fai D.A. te” disponibile on line sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione o recandosi presso gli sportelli di Agenzia delle Entrate-Riscossione, utilizzando la modulistica disponibile sul sito o presso gli sportelli stessi.

Il pagamento può avvenire in un’unica soluzione entro il 30 novembre 2019, altrimenti viene dilazionato in 17 rate trimestrali, la prima delle quali con scadenza il 30 novembre 2019, le successive il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre per i quattro anni successivi. Il pagamento della prima rata è pari al 20% del debito rottamato; il residuo 80% del debito viene suddiviso in 16 rate di pari importo. Sulle rate successive alla prima, sono dovuti gli interessi pari al 2%.

Il saldo e stralcio, invece, è riservato alle persone fisiche, le quali possono versare le somme affidate all’agente della riscossione a titolo di capitale e interessi nella misura seguente:

– 16% se l’Isee del nucleo familiare non supera 8.500 euro;

– 20% se l’Isee del nucleo famigliare è compreso tra 8.500 e 12.500 euro;

– 35% se l’Isee del nucleo familiare è compreso tra 12.500 e 20.000 euro.

I versamenti possono essere effettuati in un’unica soluzione entro il 30 novembre 2019 oppure nel numero massimo di 5 rate consecutive con scadenza: 30 novembre 2019 (35% del dovuto), 31 marzo 2020 (20%), 31 luglio 2020 (15%), 31 marzo 2021 (15%) e 31 luglio 2021 (15%).

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