Registratori telematici: controlli da effettuare

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L’Agenzia delle Entrate lo scorso 20 marzo ha fornito alcuni chiarimenti relativamente alla nuova trasmissione telematica dei corrispettivi.

Riportiamo di seguito una parte del documento di prassi dell’Agenzia: “Gli esercenti che operano con più punti cassa per singolo punto vendita e che effettuano la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi dei singoli punti cassa mediante un unico RT o un Server-RT devono fare certificare annualmente il proprio bilancio di esercizio e devono altresì dotarsi del processo di controllo di cui al presente paragrafo, che deve essere coerente con il sistema di controllo interno adottato in base al “Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo” del decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231, laddove previsto”.

Pertanto, i commercianti che soddisfano entrambi i seguenti requisiti:

– possiedono più di 2 casse nello stesso punto vendita;

– effettuano la memorizzazione e la trasmissione telematica dei corrispettivi dei singoli registratori di cassa tramite un unico RT o Server-RT

dovranno provvedere a certificare la conformità dei processi utilizzati. La certificazione può essere rilasciata dalle Società di revisione o dagli istituti universitari o CNR abilitati.

Solo gli esercenti di commercio che possiedono almeno 3 punti cassa per singolo punto vendita possono inviare in un unico flusso i corrispettivi telematici; perciò fino a 2 registratori di cassa telematici presenti anche nello stesso luogo la certificazione di cui sopra non è obbligatoria. Infine, non è necessaria nemmeno se si possiedono più di 2 casse ma si inviano i corrispettivi singolarmente senza un unico RT o server RT.

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