Concordato Preventivo Biennale: approvato il modello per il 2025-2026

Con i provvedimenti n. 172928/2025 e n. 195422/2025, l’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello CPB 2025-2026, unitamente alle istruzioni per la compilazione e alle modalità di trasmissione e revoca dell’adesione.

Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è un istituto di compliance che consente ai contribuenti di definire in via preventiva il reddito d’impresa o da lavoro autonomo da assoggettare alle imposte dirette, sulla base di una proposta formulata dall’Agenzia delle Entrate.

Il CPB è rivolto ai contribuenti esercenti attività d’impresa, arti o professioni che applicano gli Indici sintetici di affidabilità (ISA) e ha valenza biennale. A partire dal 2025 sono esclusi dalla proposta i soggetti in regime forfetario, oltre ai contribuenti che si trovano già in regime di concordato, avendo espresso adesione lo scorso anno per il biennio 2024-2025.

Il Modello CPB, utilizzato per formalizzare l’adesione alla proposta, deve essere trasmesso telematicamente entro il 30 settembre 2025, in base al Decreto correttivo in itinere, eventualmente anche allegato al Modello Redditi.

Con i provvedimenti suddetti è stata formalizzata la possibilità di revocare l’adesione alla proposta di Concordato, non più tardi del 30 settembre 2025, mediante presentazione di un nuovo Modello CPB, con indicazione del codice “2” (“Revoca”).

Nel frattempo si attende l’approvazione del Decreto Legislativo Correttivo del CPB che porta con sé nuove cause di esclusione e cessazione dal concordato, oltre ad una norma di interpretazione autentica.

Tra le novità più importanti vi è l’introduzione di una nuova causa di esclusione dall’accesso all’istituto del concordato per i contributi titolari di partita iva che partecipano contemporaneamente ad associazioni professionali o società tra professionisti. In questi casi, viene previsto che l’accesso al concordato per il lavoratore autonomo è consentito solo se anche l’associazione professionale o la società tra professionisti di cui quest’ultimo partecipa abbia optato per l’adesione alla proposta di concordato per i medesimi periodi d’imposta. E viceversa. Viene inoltre previsto che cessa il concordato dell’associazione e della STP quando anche solo uno degli associati o dei soci, titolari di partita Iva individuale, cessano dal CPB, qualunque sia la causa di cessazione dal regime. E viceversa.

Infine, come anticipato, il Decreto Legislativo correttivo dovrebbe contenere una norma interpretativa secondo la quale la causa di cessazione del concordato in caso di conferimento è limitata ai casi di conferimento d’azienda o rami d’azienda.