La Balanced Scorecard (BSC) è uno strumento di gestione strategica che consente alle imprese di tradurre la propria visione e strategia in azioni concrete e misurabili, attraverso un insieme bilanciato di indicatori di performance. Possiamo immaginarla come il cruscotto di controllo di un’azienda: così come un pilota d’aereo non si affida a un solo indicatore per volare in sicurezza, ma consulta simultaneamente diversi strumenti, allo stesso modo un imprenditore o un manager deve monitorare più dimensioni della performance aziendale per guidare l’organizzazione verso il successo.
“La complessità della gestione di un’organizzazione oggi richiede che i manager siano in grado di valutare le performance su più aree contemporaneamente.” (Robert Kaplan e David Norton)
Breve storia e diffusione della Balanced Scorecard
La BSC nasce nei primi anni ’90 grazie ai lavori di Robert Kaplan e David Norton, che per primi ne illustrarono i principi in un celebre articolo su Harvard Business Review nel 1992. L’obiettivo era superare i limiti degli indicatori esclusivamente finanziari, integrando anche aspetti legati ai clienti, ai processi interni e all’apprendimento/innovazione.
Nel tempo, la BSC si è evoluta da semplice strumento di misurazione a vero e proprio processo di management strategico, diffondendosi rapidamente tra le grandi imprese e, progressivamente, anche nelle PMI. Secondo ricerche recenti:
- Il 70% delle organizzazioni ha almeno parzialmente implementato una BSC.
- Il 50% delle aziende Fortune 1000 la utilizza.
- L’80% delle organizzazioni che la adottano riporta miglioramenti nelle performance operative, e il 66% un aumento dei profitti.
I vantaggi della Balanced Scorecard
L’adozione della Balanced Scorecard offre numerosi vantaggi, tra cui:
- Monitoraggio strategico integrato: permette di visualizzare la strategia aziendale in modo chiaro e condiviso, facilitando la comunicazione interna e la comprensione degli obiettivi.
- Allineamento degli obiettivi: collega le attività operative agli obiettivi strategici, favorendo la coerenza tra le diverse funzioni aziendali.
- Indicatori non solo finanziari: include misure relative a clienti, processi interni, innovazione e apprendimento, offrendo una visione olistica della performance.
- Base per la discussione e il miglioramento continuo: facilita il confronto tra i manager sulle priorità e sulle azioni da intraprendere.
- Supporto alle decisioni: consente di valutare rapidamente l’impatto delle decisioni su tutte le aree critiche dell’azienda.
Ecco una sintesi delle quattro prospettive principali della BSC:
Prospettiva | Domanda chiave | Esempi di indicatori |
Finanziaria | Come ci vedono gli azionisti? | ROI, margine operativo, cash flow |
Clienti | Come ci vedono i clienti? | Soddisfazione, fidelizzazione |
Processi interni | In cosa dobbiamo eccellere? | Qualità, efficienza, tempi |
Apprendimento e crescita | Come possiamo migliorare e innovare? | Formazione, clima, innovazione |
Balanced Scorecard e adeguati assetti ex art. 2086 c.c.
L’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa e la modifica dell’art. 2086 c.c. hanno introdotto per gli imprenditori l’obbligo di dotarsi di assetti organizzativi, amministrativi e contabili adeguati, in grado di rilevare tempestivamente segnali di crisi e di perdita della continuità aziendale.
In questo contesto, la Balanced Scorecard rappresenta uno strumento particolarmente efficace per:
- Monitorare costantemente la salute aziendale su più dimensioni, anticipando eventuali criticità.
- Fornire indicatori tempestivi utili per la diagnosi precoce di squilibri gestionali o finanziari.
- Supportare la governance e la responsabilità degli amministratori nella prevenzione delle crisi, come richiesto dalla normativa.
Una riflessione per le PMI italiane
L’evoluzione normativa e la crescente complessità dei mercati impongono alle PMI italiane di dotarsi di sistemi di controllo strategico moderni e integrati. La Balanced Scorecard, se adottata con consapevolezza, può diventare un vero e proprio cruscotto di bordo per la governance aziendale, aiutando imprenditori e manager a navigare con maggiore sicurezza verso la crescita e la sostenibilità.
“Se non puoi misurarlo, non puoi gestirlo.” (Robert Kaplan e David Norton)
Investire nella cultura della misurazione e nel controllo strategico non è più solo una best practice, ma una necessità per la sopravvivenza e lo sviluppo delle imprese nel contesto attuale.