Sono previsti finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto con la finalità di sostenere le imprese per fare fronte agli impatti negativi sulle esportazioni derivanti dalle difficoltà o dai rincari degli approvvigionamenti a seguito della crisi in atto in Ucraina.
Le imprese beneficiarie dovranno essere in possesso, tra gli altri, dei seguenti requisiti:

• avere un rapporto fatturato medio estero totale/fatturato medio totale almeno pari al 10%;
• alla data di presentazione della domanda, avere registrato sulla base dei bilanci relativi agli anni 2020 e 2021, approvvigionamenti diretti, indiretti o di gruppo da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia (anche funzionali alla realizzazione del fatturato estero).

Le spese ammissibili e finanziabili possono essere, ad esempio, quelle sostenute per la realizzazione di investimenti produttivi, per la partecipazione a fiere e mostre, per la registrazione marchi e brevetti, spese sostenute al fine di individuare nuovi potenziali mercati di approvvigionamento, investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale ed infine le spese per la consulenza finalizzata alla presentazione della domanda di accesso all’intervento agevolativo e alle asseverazioni rese dal revisore dei conti, per un valore corrispondente fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.
L’agevolazione è costituita da un contributo a fondo perduto 40% dell’importo complessivo dell’intervento e da un finanziamento a tasso zero della durata di 6 anni.
Le richieste di finanziamento devono essere presentate tramite il portale di Simest (www.myareasacesimest.it) a partire dal 3 maggio 2023 fino alle ore 18:00 del 31 ottobre 2023, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse disponibili.

In relazione all’obbligo di possedere l’attestazione SOA, necessaria per beneficiare del bonus 110% ove i lavori siano di importo superiore a euro 516.000 euro, l’Agenzia delle Entrate discrimina alla data in cui sono stati effettuati i lavori, in particolare:

• per i lavori in corso di esecuzione e per i contratti di appalto e subappalto precedenti al 21.5.2022, non sono richieste le “condizioni SOA”;
• per i contratti di appalto o subappalto stipulati dal 21.5.2022 e fino al 31.12.2022, la “condizione SOA” deve essere soddisfatta, ma non è necessario che sussista già alla data di sottoscrizione del contratto di appalto o subappalto: è sufficiente che sia soddisfatta entro la data dell’1.1.2023, in quanto irrilevante per le spese sostenute fino al 31.12.2022;
• per i contratti di appalto o subappalto stipulati dall’1.1.2023, la “condizione SOA” deve essere soddisfatta già alla data di stipula del contratto, anche soltanto la stipula con un ente certificatore di un contratto finalizzato all’ottenimento della “certificazione SOA”;
• infine, per le spese che vengono sostenute a decorrere dall’1.7.2023, il soddisfacimento della “condizione SOA” richiede che la certificazione sia già stata ottenuta.

La Regione Veneto ha pubblicato il bando per il consolidamento delle start up innovative già costituite, con l’obiettivo di aumentare la competitività del sistema produttivo regionale attraverso lo sviluppo di una nuova cultura imprenditoriale.
Sono ammissibili al sostegno le spese relative agli interventi volti al consolidamento della start-up innovativa già nella fase “early stage”, per l’accesso alla successiva fase “early growth”, propedeutica all’accesso al mercato.
Il contributo riconosciuto è sotto forma di contributo a fondo perduto, è assegnato in misura pari al 60% del totale dei costi ammissibili di progetto, nel limite massimo di euro 150.000 e nel limite minimo di euro 30.000. Non sono ammesse le domande di sostegno i cui progetti comportino spese ritenute ammissibili inferiori a euro 50.000.