Contributi e Agevolazioni – Febbraio 2023

20 Febbraio 2023

Buoni benzina detassati fino a 200 euro

Il valore dei buoni benzina riconosciuti dal datore di lavoro ai dipendenti non concorre a formare il reddito di lavoro dipendente nel limite di 200 euro per tutto il 2023.
Nessuna modifica viene invece prevista in merito alla soglia di non imponibilità dei fringe benefit, che per il 2023 torna quindi alla misura “ordinaria” di 258,23 euro (precedentemente incrementata a 3.000 euro per il 2022).

Utilizzo crediti imposta energia e gas

Si riporta di seguito una tabella riassuntiva dei codici tributo e delle scadenze di utilizzo in compensazione per i crediti imposta energia e gas:

Tipo di credito III TRIM 2022 Ott – Nov 2022 Dic 2022
Codice tributo Scadenza Codice tributo Scadenza Codice tributo Scadenza
Credito imprese “energivore” 6968 30/09/2023 6983 30/09/2023 6993 30/09/2023
Credito imprese “non energivore” 6970 30/09/2023 6985 30/09/2023 6995 30/09/2023
Credito imprese “gasivore” 6969 30/09/2023 6984 30/09/2023 6994 30/09/2023
Credito imprese “non gasivore” 6971 30/09/2023 6986 30/09/2023 6996 30/09/2023

Si rimane in attesa del provvedimento relativamente alle modalità di utilizzo dei crediti per il I trimestre 2023.
Ricordiamo inoltre che entro il 16 marzo 2023 i beneficiari dei crediti d’imposta relativi al III trimestre e ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022, sono tenuti all’invio all’Agenzia delle Entrate di apposita comunicazione sull’importo del credito maturato, a pena decadenza dell’agevolazione. Le modalità di presentazione della comunicazione sono state rese note con il provvedimento n. 44905 del 16 febbraio 2023, seguiranno maggiori informazioni da parte dello studio.

Bando imprenditoria femminile

Con il Bando imprenditoria femminile la Regione del Veneto intende promuovere e sostenere le piccole e medie imprese (PMI) al fine di rafforzare e arricchire il tessuto imprenditoriale veneto.
I beneficiari saranno le piccole e medie imprese (anche individuali, cooperative, consorzi) che operano nei settori dell’artigianato, industria, commercio, servizi, in cui le donne residenti in Veneto da almeno 2 anni e che rappresentano la maggioranza dei soci o delle quote.
Gli investimenti ammissibili sono gli interventi di investimento per la realizzazione di nuove iniziative imprenditoriali o lo sviluppo di quelle esistenti, come: macchinari, impianti produttivi, hardware nuovi di fabbrica: non sono ammessi smartphone, tablet, pc portatili. Sono ammessi anche i canoni di leasing pagati dal 1/01/23 al 18/12/23. È previsto un limite massimo di spesa per ciascuna categoria e gli investimenti devono essere sostenuti a partire dal 01 gennaio 2023 e entro il 18 dicembre 2023.
La misura dell’agevolazione è pari al 30% delle spese ammesse. La spesa minima ammissibile è di 20.000 €, la spesa massima ammissibile di 170.000 €.
La domanda può essere presentata fino alle ore 12.00 dell’8 marzo 2023.
Il contributo viene concesso sulla base del punteggio ottenuto, dato da parametri prestabiliti dalla Regione.

Bando ISI INAIL 2022: contributo a fondo perduto per la sicurezza alle imprese

Il 1° febbraio 2023 è stato pubblicato l’Avviso del Bando Isi Inail 2022, che prevede un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 130.000 euro gli investimenti delle imprese che investono nel miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori.
L’iniziativa è rivolta a tutte le imprese, anche individuali, comprese le imprese agricole.
Il contributo a fondo perduto è pari al 65% delle spese sostenute, fino ad un massimo di euro 130.000.
Gli investimenti devono essere funzionali alla riduzione di un rischio presente nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) aziendale.
Per ottenere il contributo dovrà essere effettuata la richiesta nell’apposito sportello, le cui date di chiusura e apertura saranno rese note nelle prossime settimane.

Cessione bonus edilizia soggetti vigilati fino a tre cessioni possibili

Con le novità introdotte in sede di conversione del decreto aiuti quater, sono attualmente permesse tre cessioni dei crediti per bonus edilizi (in luogo delle due precedentemente consentite) a favore dei soggetti “vigilati”.
In sostanza, sia che il beneficio avvenga sotto forma di sconto in fattura che di detrazione fiscale, è possibile una prima cessione del credito a favore di qualunque soggetto, il quale ha la possibilità di effettuare successive tre cessioni a favore di soggetti vigilati, che cederanno poi il credito a correntisti diversi dai consumatori o utenti. In sostanza quindi si possono verificare fino a cinque cessioni dei crediti.

Superbonus: utilizzazioni in dieci rate e garanzia SACE

La legge di conversione del decreto aiuti quater ha inoltre introdotto, per il solo superbonus 110%, due novità:

  • Possibilità di utilizzare in 10 rate annuali di pari importo i crediti d’imposta non ancora utilizzati e derivanti da comunicazione di cessione o di sconto in fattura inviata all’Agenzia delle Entrate entro il 31 ottobre 2022. A tal fine dovrà essere inviato apposito modello;
  • Viene introdotta la garanzia SACE per i prestiti bancari destinate alle imprese con sede in Italia e operanti nell’edilizia, per gli interventi che danno diritto al superbonus.

Novità dei bonus ricerca, sviluppo e innovazione

Credito ricerca e sviluppo e super deduzione 110%
A partire dal 1º gennaio scorso, sono operative le nuove aliquote del credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo previste dall’art. 1 c. 45 della L.234/2021 (legge di bilancio 2022).
La norma ha previsto, a partire dall’esercizio 2023 e, salvo modifiche, fino al 31 dicembre 2031, un credito d’imposta pari al 10% delle spese sostenute, fino ad un massimo annuale di 5 milioni.
In linea di massima, sono ammissibili al credito d’imposta le spese relative ad attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico come: spese per il personale, costi legati a beni materiali mobili e software, servizi di consulenza, materiali per la realizzazione di prototipi.
È prevista una misura maggiorata per investimenti effettuati nelle strutture produttive ubicate nelle regioni del “Mezzogiorno”.
Il credito è cumulabile con la “super deduzione costi R&S per beni immateriali” introdotta nel 2022. Tale agevolazione prevede una maggiore deducibilità dei costi relativi a beni immateriali destinati alla ricerca e sviluppo. In particolare, è prevista una maggiorazione del 110% di tali costi, rilevante sia ai fini delle imposte sui redditi che dell’IRAP. Il beneficio si sostanzia, quindi, in una variazione in diminuzione da effettuarsi in dichiarazione dei redditi e IRAP.

Credito d’imposta per attività di innovazione tecnologica
Il credito d’imposta per attività di innovazione tecnologica è riconosciuto per il 2023 in misura pari al 10% nel limite massimo di 2 milioni, per il 2024 l’agevolazione verrà abbassata al 5%, fino al 31.12.2025, salvo modifiche.
Sono considerate attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d’imposta le attività, diverse da quelle di ricerca e sviluppo, finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati.

Credito d’imposta design e ideazione estetica
Fino al 31.12.2023 il credito d’imposta design e ideazione tecnologica è riconosciuto in misura pari al 10% nel limite massimo di 2 milioni, per il 2024 l’agevolazione verrà abbassata al 5%, fino al 31.12.2025, salvo modifiche.
Sono considerate attività innovative ammissibili al credito d’imposta le attività di design e ideazione estetica svolte dalle imprese operanti nei settori tessile e moda, calzaturiero, dell’occhialeria, orafo, del mobile e dell’arredo e della ceramica, per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari.

I crediti d’imposta possono essere utilizzati in compensazione in tre quote annuali di pari importo a partire dal periodo successivo rispetto a quello di maturazione, utilizzando il codice tributo “6938”.
È previsto l’obbligo di certificazione contabile e tecnica da soggetti abilitati, alla cui esecuzione è subordinato il riconoscimento del credito.

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