Circolare mensile | Settembre 2025

5 Settembre 2025

Concordato Preventivo Biennale entro il 30 settembre

Ricordiamo che è possibile aderire alla proposta di Concordato Preventivo Biennale per il biennio 2025-2026 entro il 30 settembre 2025.

Invitiamo i clienti interessati a contattare lo Studio per valutare l’opportunità di adesione, in particolare chi prevede un aumento del reddito nel biennio 2025-2026.

IRES Premiale: aliquota ridotta per le imprese

Il 18 agosto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo dell’IRES premiale, introdotta dalla Legge di Bilancio 2025. La misura prevede una riduzione dell’aliquota IRES dal 24% al 20%, applicabile dal periodo d’imposta successivo al 31 dicembre 2024, per le imprese che reinvestono gli utili in beni strumentali innovativi e favoriscono la crescita occupazionale. Possono accedere al beneficio società di capitali, enti commerciali residenti e non residenti, trust e società di mutua assicurazione, con esclusione di imprese in liquidazione, in procedure concorsuali o con regimi forfetari/semplificati.

Ai fini dell’accesso le imprese devono inoltre rispettare complessivamente le seguenti condizioni:

  • accantonare almeno l’80% dell’utile 2024 in una riserva non distribuibile e destinata a finalità di crescita aziendale;
  • investire almeno il 30% di tali utili accantonati (e comunque non meno del 24% degli utili dell’esercizio 2023, con un minimo, in ogni caso, di 20.000 euro) in beni strumentali nuovi 4.0 e 5.0;
  • mantenere o incrementare la base occupazionale rispetto alla media del triennio precedente, con almeno una nuova assunzione a tempo indeterminato;
  • non fare ricorso alla CIG, salvo casi straordinari.

L’agevolazione decade se gli utili accantonati vengono distribuiti entro il secondo esercizio successivo al 31 dicembre 2024, oppure in caso di cessione, dismissione o delocalizzazione dei beni acquistati entro cinque anni dall’investimento.

Conto Termico 3.0: approvato il nuovo Decreto

Il 5 agosto è stato approvato in sede di Conferenza Unificata il nuovo Decreto sul Conto Termico 3.0, che aggiorna e potenzia il meccanismo di incentivazione per interventi di piccole dimensioni volti all’efficienza energetica e alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Il Decreto semplifica l’accesso agli incentivi, amplia la platea dei beneficiari (includendo anche gli enti del Terzo Settore) e aggiorna le tipologie di interventi e spese ammissibili.

Tra le novità, l’incentivazione di impianti fotovoltaici con accumulo e colonnine di ricarica per veicoli elettrici, se abbinati alla sostituzione dell’impianto termico.

Il limite di spesa annua è fissato a 900 milioni di euro, con una copertura fino al 100% per interventi su edifici pubblici in piccoli comuni, scuole e strutture sanitarie. È prevista anche la possibilità di accesso tramite Comunità Energetiche Rinnovabili. Il GSE aggiornerà il portale per la presentazione delle richieste entro 60 giorni dall’entrata in vigore del Decreto.

Credito d’imposta 4.0 e 5.0: cambia la dicitura in fattura

A partire dalla pubblicazione del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, le fatture relative agli investimenti agevolati 4.0 e 5.0 non dovranno più riportare il riferimento normativo della legge agevolativa. Al suo posto sarà richiesto un codice identificativo specifico dell’investimento, che consentirà una verifica più immediata da parte degli enti di controllo.

La modifica riguarda il comma 1062 dell’art. 1 della Legge n. 178/2020 per il credito 4.0 e l’art. 38, comma 15, del D.L. n. 19/2024 per il credito 5.0. Le modalità di comunicazione per accedere alle agevolazioni restano invariate. Il nuovo sistema semplifica la gestione documentale e riduce il rischio di revoca del beneficio per errori formali.

Il nuovo sistema del codice identificativo sarà operativo per le spese sostenute a partire dalla data di pubblicazione del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che definirà i codici.

CPB 2025-2026: Ravvedimento operoso speciale

La legge di conversione del D.L. 84/2025, pubblicata in G.U. lo scorso 1° agosto, ha riproposto il regime del ravvedimento speciale per i soggetti ISA che aderiscono al CPB 2025-2026.

I soggetti aderenti possono sanare irregolarità fiscali relative agli anni 2019-2023 mediante il pagamento di un’imposta sostitutiva, evitando future rettifiche su reddito d’impresa/professionale e IVA.

Il versamento può avvenire a partire dal 1° gennaio 2026, in unica soluzione entro il 15 marzo o in massimo 10 rate mensili.

Domanda di rimborso Iva UE

Entro il 30 settembre 2025 sarà possibile presentare la domanda di restituzione dell’imposta sul valore aggiunto pagata sugli acquisti effettuati, nel corso del 2024, in uno Stato membro Ue diverso da quello di residenza, seguendo le disposizioni della Direttiva 12.02.2008, n. 2008/9/CE. Si pensi, ad esempio, all’Iva pagata su prestazioni alberghiere o per la messa a disposizione di stand per fiere espositive in un altro Paese dell’Unione.

La richiesta deve essere inviata, in via telematica, all’Agenzia delle Entrate, la quale ne curerà l’inoltro allo Stato che dovrà provvedere al rimborso. Le informazioni che devono essere indicate nella richiesta di rimborso variano a seconda del Paese destinatario dell’istanza, così come gli importi minimi di Iva a credito richiedibili.

Il nostro Studio resta a disposizione per la predisposizione e l’invio di dette istanze.

Bando PIF – Progetti Integrati di Filiera

La Regione Veneto ha approvato la seconda edizione del bando “PIF – Progetti Integrati di Filiera”, un’iniziativa pensata per sostenere la competitività e favorire l’internazionalizzazione delle PMI venete attive in sei filiere strategiche: Fashion, Sport, Interior Design, Automotive, Macchine Agricole e Subfornitura Meccanica. Possono partecipare al bando le PMI, i liberi professionisti e i lavoratori autonomi con sede operativa in Veneto, a condizione che svolgano un’attività economica riconducibile a una delle sei filiere indicate.

Il progetto si articola in due fasi. La prima fase, della durata di sei mesi, consiste in un percorso gratuito di accompagnamento all’internazionalizzazione, che prevede attività di formazione e coaching personalizzato. La seconda fase offre la possibilità di accedere a contributi a fondo perduto fino all’80% delle spese sostenute, con un limite massimo di € 23.813,88 per impresa.

Per le filiere Fashion, Sport e Interior Design, la domanda deve essere presentata entro il 30 settembre 2025, esclusivamente in via telematica attraverso il portale Fondi.RVE della Regione Veneto. Per le filiere Automotive, Macchine Agricole e Subfornitura Meccanica, invece, la finestra per la presentazione delle domande aprirà il 13 gennaio 2026.

IVA al 5% per arte, antiquariato e collezionismo

Il 9 agosto scorso è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge n. 118/2025 che ha previsto la riduzione dell’aliquota IVA al 5% per le cessioni e importazioni di oggetti d’arte, d’antiquariato e da collezione. La riduzione si applica esclusivamente nei casi in cui non venga adottato il regime speciale del margine previsto per i rivenditori, che resta applicabile solo laddove non si opti per l’aliquota agevolata.

Sugar tax: rinvio al 1° gennaio 2026

La stessa Legge n. 118/2025 ha prorogato al 1° gennaio 2026 l’entrata in vigore delle disposizioni relative all’imposta sul consumo delle bevande analcoliche edulcorate (“sugar tax”), prevista dalla Legge n. 160/2019.

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