Gli adeguati assetti e l’importanza di una loro immediata adozione

25 Settembre 2025di Alberto Pegoraro

Il recente decreto emesso dal Tribunale di Venezia il 26 agosto 2025 evidenzia l’importanza cruciale per imprenditori e amministratori di adottare adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili al fine di individuare tempestivamente segnali di crisi e la possibile perdita della continuità aziendale.

Il decreto sottolinea come la verifica sull’effettiva adozione di tali assetti non sia limitata alle situazioni di crisi conclamate, ma possa essere oggetto di valutazione, ad esempio, anche in fase di denuncia ai sensi dell’articolo 2409 del codice civile. Nel caso specifico, la mancanza di assetti adeguati ha portato alla nomina di un ispettore per la sostituzione dell’organo amministrativo con un amministratore giudiziario.

Si chiarisce inoltre che, pur nell’ambito della più ampia discrezionalità gestionale, gli amministratori hanno l’obbligo di dotare la società di strumenti e procedure che consentano di rilevare segnali di crisi o pre-crisi. La mancata predisposizione di assetti adeguati, calibrati sulla struttura e dimensione dell’impresa, configura una violazione gestionale che può dar luogo a responsabilità diretta.

Nel caso esaminato, il Tribunale ha richiamato specifici segnali di allarme, tra cui segnalazioni da parte dei sindaci, evidenziando la carenza di sistemi organizzativi e contabili necessari per consentire un monitoraggio efficace della situazione aziendale e un’azione tempestiva di gestione della crisi.

A questo proposito, ricordiamo che l’articolo 375, comma 2, del D.Lgs. 14/2019 ha imposto all’imprenditore e agli amministratori di:

  • adottare assetti organizzativi, amministrativi e contabili adeguati alla natura e alle dimensioni dell’impresa, con particolare attenzione alla rilevazione precoce della crisi.
  • Intervenire prontamente per adottare gli strumenti previsti dalla normativa per superare la crisi e recuperare la continuità aziendale.

Gli assetti previsti sono:

  • Organizzativo: definizione chiara di funzioni, poteri e deleghe attraverso un organigramma.
  • Amministrativo: procedure volte a garantire la regolarità delle attività aziendali.
  • Contabile: sistema di registrazione e monitoraggio degli eventi gestionali.

Questi assetti devono permettere di:

  • Rilevare tempestivamente squilibri economico-finanziari specifici rispetto al modello e all’attività d’impresa.
  • Verificare la sostenibilità dei debiti e garantire la continuità aziendale almeno per i 12 mesi successivi.

Un assetto organizzativo è considerato adeguato quando è coerente con le dimensioni aziendali, la natura dell’attività ed è in grado di identificare precocemente segnali di crisi, agevolando così decisioni tempestive e mirate.

Il Tribunale di Cagliari, nella sentenza del 19 gennaio 2022, ha evidenziato esempi pratici di carenze quali:

  • Organigramma obsoleto o incompleto, mancanza di mansioni definite e concentrazione delle informazioni vitali in poche persone.
  • Assenza di strumenti amministrativi essenziali come budget, piani previsionali e report finanziari aggiornati.
  • Sistema contabile non adeguato, senza procedure di monitoraggio crediti o analisi finanziarie solide.

Affidarsi a professionisti esperti per implementare, strutturare e aggiornare gli adeguati assetti significa tutelare l’impresa e gli amministratori, prevenendo rischi e intervenendo tempestivamente per garantire la stabilità e lo sviluppo aziendale.