Circolare di approfondimento – Credito d’imposta commissioni pagamenti elettronici

15 Settembre 2020

L’art. 22 del D.l. 124/2019 ha introdotto un credito d’imposta nella misura del 30% delle commissioni addebitate a seguito di transazioni effettuate con strumenti di pagamento elettronici (carte di credito, di debito o prepagate).
Il credito d’imposta spetta dal 1° luglio 2020 sulle commissioni dovute in relazione alle cessioni di beni e servizi:
– effettuate da esercenti che, nell’anno d’imposta precedente, hanno realizzato ricavi e compensi di ammontare non superiore a 400.000 euro;
– rese nei confronti dei consumatori finali.
Entro il giorno 20 del mese successivo al periodo di riferimento nella propria casella Pec oppure nell’home banking saranno ricevuti o esposti i dati funzionali alla determinazione del credito spettante, e cioè l’elenco delle operazioni, il loro numero e valore totale, con separata indicazione di quelle effettuate da consumatori finali, ed un prospetto riepilogativo delle commissioni addebitate. La relativa documentazione dovrà essere conservata per un periodo di dieci anni decorrenti dall’anno in cui il credito è stato utilizzato.
Il credito di imposta maturato è utilizzabile esclusivamente in compensazione in F24 a decorrere dal mese successivo a quello in cui la spesa è stata sostenuta; tale modello di versamento deve essere trasmesso mediante i canali telematici Fisconline/Entratel.
Si invia, unitamente alla presente, un file excel per la determinazione degli importi a credito da conservare e consegnare al nostro Studio in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi, un fac simile del modello F24 per l’utilizzo in compensazione e le guide per l’iscrizione a Fisconline (area riservata dell’agenzia delle entrate).

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