Le attività ispettive svolte presso il contribuente

I funzionari dell’Amministrazione Finanziaria e i nuclei della Guardia di Finanza (i c.d. “verificatori”) possono svolgere presso qualsiasi contribuente una serie di attività (c.d. “verifiche”) che possono consistere in accessi, ricerche, ispezioni documentai e vere e proprie verifiche.

Le verifiche a seconda della fonte di attivazione vengono definite “a richiesta” nel caso in cui siano state richieste a livello centrale oppure “d’iniziativa” nel caso in cui i soggetti da sottoporre a verifica siano stati individuati dall’Ufficio sulla base di particolari indici di pericolosità fiscale.

Ancora, a seconda delle modalità di effettuazione e del grado di estensione dell’indagine, le verifiche si dividono in:

– accessi brevi, diretti al riscontro di dati, fatti e circostanze fiscalmente rilevanti (es. verifica dei dati indicati negli studi di settore)

– accessi mirati, finalizzato alla verifica di dati, fatti e circostanze fiscalmente rilevanti nei documenti fiscali e nelle dichiarazioni

– controlli mirati consistenti in una attività istruttoria rivolta al controllo di specifici elementi o circostanze

– verifiche in senso stretto, consistente nell’analisi completa dell’attività di impresa.

A fronte di un potere ispettivo così invasivo, al contribuente vengono riconosciute diverse garanzie che riguardano il momento dell’accesso presso i locali di svolgimento dell’attività, i diritti di ottenere particolari informazioni all’inizio della verifica e garanzie circa la durata della stessa.

Attraverso una serie di contributi la cui pubblicazione è programmata per le prossime settimane, cercheremo di evidenziare quali siano le garanzie del contribuente in caso di accesso e che possibilità ci sia di opporsi all’accesso, al fine di consigliare quale sia il comportamento da tenere e le informazioni da richiedere. Analizzeremo inoltre i luoghi che possono essere oggetto di accesso e quali limiti e garanzie il contribuente possa pretendere dai verificatori, al fine di comprendere come e in che modo sia possibile opporsi. Concluderemo infine con l’analisi dell’attività di chiusura della verifica per comprendere se e in che misura sia opportuno verbalizzare alcune dichiarazioni o presentare memorie.

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