Circolare mensile | Giugno 2025

16 Giugno 2025

Bonus investimenti 4.0: nuovo sistema di prenotazione

Il D.M. 15 maggio 2025 ha introdotto un nuovo sistema per accedere al credito d’imposta sugli investimenti 4.0 effettuati tra il 1° gennaio 2025 e il 30 giugno 2026, a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stato accettato l’ordine e versato almeno il 20% di acconto.

Le comunicazioni da inviare tramite il portale GSE sono tre:

  1. Preventiva (entro il 31/01/2026): indica l’investimento previsto e il credito richiesto.
  2. Conferma acconto (entro 30 giorni dalla preventiva): conferma il versamento del 20%.
  3. Completamento:
    • Entro il 31/01/2026 per investimenti conclusi nel 2025.
    • Entro il 31/07/2026 per quelli completati entro giugno 2026.

Il fondo disponibile è limitato a 2,2 miliardi di euro e l’accesso è in base all’ordine cronologico delle comunicazioni.

Le imprese che avevano già inviato le comunicazioni con il vecchio modello (D.M. 24 aprile 2024) devono ripresentarle con il nuovo modello entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del nuovo modello di comunicazione (da definirsi con successivo decreto direttoriale), al fine di mantenere la priorità. In caso contrario, perderanno la posizione acquisita.

Rottamazione auto: nuovi incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha lanciato un nuovo programma di incentivi per favorire la sostituzione dei veicoli inquinanti con mezzi elettrici. Le risorse disponibili ammontano a 597 milioni di euro. Di seguito un riepilogo delle principali agevolazioni:

Beneficiari Requisiti Incentivo massimo Veicoli ammessi
Persone fisiche ISEE fino a 30.000 € + rottamazione veicolo termico Fino a 11.000 € Auto elettriche (categoria M1)
Persone fisiche ISEE tra 30.000 € 40.000 € + rottamazione veicolo termico Fino a 9.000 € Auto elettriche (categoria M1)
Microimprese Acquisto veicoli commerciali elettrici (categorie N1 fino a 3,5 t e N2 fino a 12 t) 30% del valore, max 20.000 € Veicoli commerciali elettrici (categorie N1 e N2)

Per accedere agli incentivi, il veicolo da rottamare deve essere intestato al richiedente (o a un familiare convivente) da almeno 12 mesi.

Investimenti in beni immateriali 4.0 entro il 30 giugno 2025

Si ricorda che, in base a quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2025, il 30 giugno 2025 rappresenta il termine ultimo per completare gli investimenti in beni immateriali 4.0 validamente prenotati entro il 31 dicembre 2024, al fine di usufruire del credito d’imposta disciplinato dalla Legge n. 178/2020. L’agevolazione, pari al 15% del costo sostenuto, è riconosciuta per gli investimenti in beni ricompresi nell’Allegato B alla Legge n. 232/2016, a condizione che entro il 31 dicembre 2024 l’ordine risulti accettato dal fornitore e sia stato effettuato un pagamento in acconto pari almeno al 20% del costo complessivo.

Obbligo informativa per i contributi pubblici: scadenza al 30 giugno

Ai sensi dell’art. 1, commi 125-129 della Legge n. 124/2017, i soggetti che hanno ricevuto contributi, sovvenzioni o vantaggi economici da pubbliche amministrazioni per un importo complessivo superiore a 10.000 euro nel corso dell’anno precedente sono tenuti a darne adeguata pubblicità.

L’obbligo può essere assolto:

  • in nota integrativa al bilancio, per i soggetti obbligati al deposito;
  • sul proprio sito internet o, in mancanza, su quello dell’associazione di categoria di appartenenza, per gli altri soggetti.

La scadenza per la pubblicazione è:

  • alla data di approvazione del bilancio, se l’informativa è inserita in nota integrativa;
  • entro il 30 giugno 2025, se la pubblicazione avviene online.

Il mancato adempimento comporta una sanzione pari all’1% degli importi ricevuti, con un minimo di 2.000 euro, oltre all’obbligo di procedere comunque alla pubblicazione.

Sugar Tax a partire dal 1° luglio

Salvo ulteriori proroghe, dal 1° luglio 2025 entrerà in vigore l’imposta sul consumo di bevande analcoliche edulcorate (“sugar tax”), prevista dalla Legge n. 160/2019. L’imposta si applica a succhi di frutta e bibite zuccherate (voci NC 2009 e 2202), con titolo alcolometrico non superiore all’1,2%, contenenti edulcoranti. Sono obbligati al versamento i fabbricanti, acquirenti da UE e importatori. L’imposta è pari a 0,10 €/l per prodotti finiti e 0,25 €/kg per concentrati. È prevista una dichiarazione mensile e il versamento entro il mese successivo. Sono escluse le esportazioni e i prodotti con contenuto di edulcoranti inferiore a 25 g/l (o 125 g/kg per concentrati).

Codici ATECO 2025 – Controllo visure e aggiornamento entro il 30 novembre

Dal 1° aprile 2025 è entrata in vigore la nuova classificazione delle attività economiche ATECO 2025. Le Camere di Commercio hanno aggiornato progressivamente i codici attività, assegnandoli secondo la nuova tassonomia. In caso di “splittamento” del vecchio codice in più voci, viene attribuito un codice generico, che deve essere successivamente specificato dal contribuente o dal proprio intermediario.

Si consiglia pertanto di scaricare una visura camerale aggiornata e segnalare allo Studio eventuali codici generici o non corretti, così da procedere alla correzione entro il 30 novembre 2025 tramite l’apposita procedura messa a disposizione dalla Camera di Commercio.

Il nostro Studio resta a disposizione per l’assistenza nella verifica e nell’eventuale aggiornamento dei codici ATECO.

Proroga aggiornamento NIS2: nuova scadenza al 31 luglio 2025

L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) ha ufficializzato la proroga al 31 luglio 2025 per il completamento dell’aggiornamento annuale delle informazioni da parte dei soggetti obbligati ai sensi della Direttiva NIS2. Inizialmente prevista solo per le organizzazioni che avevano richiesto supporto, la proroga è stata successivamente estesa a tutti i soggetti NIS, in risposta alle difficoltà operative riscontrate da molte imprese. L’adempimento prevede, tra le altre cose, l’aggiornamento dei dati anagrafici, la designazione del punto di contatto e del suo sostituto, l’elenco dei servizi erogati e degli indirizzi IP utilizzati. ACN sottolinea che questa estensione temporale rappresenta un’opportunità per rafforzare la sicurezza informatica e non deve essere interpretata come un motivo per rinviare gli obblighi previsti.

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