Circolare mensile | Maggio 2025

22 Maggio 2025

Comunicazione PEC amministratori: chiarimenti

Con riferimento all’obbligo, introdotto dal MIMIT con nota dello scorso 12 marzo, di comunicare al Registro delle Imprese un domicilio digitale (PEC) per tutti gli amministratori e liquidatori di società di capitali, società di persone e società semplici che esercitano attività agricola, si forniscono alcuni chiarimenti operativi.

  • L’indirizzo PEC indicato come domicilio digitale può coincidere con quello della società presso cui si esercita l’incarico, e può essere utilizzato per tutti gli amministratori in carica;
  • il termine del 30 giugno 2025, indicato nella nota ministeriale, non ha natura perentoria, pertanto, eventuali pratiche trasmesse oltre tale data non saranno soggette a sanzioni;
  • non è necessario presentare un’apposita pratica per comunicare la PEC: l’indirizzo potrà essere indicato direttamente nella prima pratica trasmessa al Registro delle Imprese in occasione di variazioni relative agli amministratori (nomine, attribuzioni di poteri, variazione dati anagrafici). In assenza di pratiche di variazione, non è richiesta alcuna comunicazione.

È atteso a breve un provvedimento ufficiale da parte del Conservatore del Registro delle Imprese di Vicenza, condiviso con le altre Camere di Commercio del Triveneto, che formalizzerà le indicazioni di cui sopra.

Attualmente, quindi, salvo nuovi incarichi o eventuali variazioni, non è necessario procedere con l’attivazione di indirizzi PEC per gli amministratori né effettuare le relative pratiche.

Decreto Bollette: clausola di salvaguardia per le auto aziendali

La Legge 60/2025, di conversione del cd. decreto “Bollette”, pubblicata in G.U. lo scorso 29 aprile, introduce una disciplina transitoria in materia di auto aziendali concesse in uso promiscuo ai lavoratori dipendenti.

In particolare, per i veicoli ordinati dai datori di lavoro entro il 31 dicembre 2024 e concessi in uso promiscuo ai dipendenti nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2025 si applica la versione dell’art. 51 c.4 lett. a) del TUIR vigente al 31 dicembre 2024.

Nel caso prospettato, quindi, le aliquote per la determinazione del fringe benefit sono le seguenti:

Limiti di emissione di anidride carbonica Aliquota fringe benefit
Fino a 60 g/Km 25%
Da 61 a 160 g/Km 30%
Da 161 a 190 g/Km 50%
Oltre 190 g/Km 60%

Le suddette percentuali sono applicabili anche per i veicoli di nuova immatricolazione concessi in uso promiscuo dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2024.

Affrancamento straordinario Riserve in sospensione d’imposta 2024

Il D.Lgs. n. 192/2024 ha introdotto la possibilità per le imprese di affrancare i saldi attivi di rivalutazione, le riserve e i fondi iscritti a bilancio al 31 dicembre 2023 e ancora presenti alla data del 31 dicembre 2024.

Restano escluse da tale facoltà le imprese in contabilità semplificata al momento della formazione della riserva, nonché le riserve derivanti da rivalutazioni effettuate esclusivamente ai fini civilistici, come quelle previste dal D.L. 185/2008 e dal D.L. 104/2020.

L’affrancamento può essere effettuato per l’intero valore delle riserve in sospensione d’imposta oppure solo per una parte delle stesse, con l’unico limite rappresentato dall’ammontare al 31 dicembre 2024.

Con il versamento dell’imposta sostitutiva, nella misura del 10% dell’ammontare affrancato, in 4 quote annuali di pari importo, la riserva assume la qualifica di riserva libera, distribuibile e non imponibile per l’impresa che opera l’affrancamento, ma mantenendo l’originaria natura di riserva di utili o di capitali.

Per i soci di società di capitali l’affrancamento non libera la tassazione in capo ai soci, che, se persone fisiche, subiranno l’imposta sostitutiva del 26%, senza alcuna ulteriore tassazione Ires del 24%. Nel caso di società di persone, invece, l’affrancamento delle riserve in sospensione d’imposta determina un effetto “liberatorio” per i soci, che non sconteranno ulteriore imposizione in caso di distribuzione delle stesse.

Obbligo assicurazione contro i rischi catastrofali anche per beni in affitto o leasing

Con una FAQ pubblicata sul proprio portale, il MIMIT ha chiarito che l’obbligo di sottoscrivere una polizza assicurativa contro i danni derivanti da calamità naturali riguarda anche le imprese che, pur non essendo proprietarie di terreni, fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali, ne fanno uso per l’esercizio della propria attività d’impresa ad altro titolo, ad esempio tramite contratti di affitto o leasing.

Sono esclusi dall’obbligo i beni già coperti da un’assicurazione analoga, anche se stipulata da soggetti diversi dall’imprenditore.

Concordato Preventivo Biennale 2025/2026

L’Agenzia delle Entrate, con i provvedimenti del 9 e del 24 aprile scorsi, ha approvato il modello CPB relativo agli anni 2025 e 2026, insieme alle istruzioni per la compilazione e alle modalità di trasmissione e revoca dell’adesione.

Il CPB è rivolto ai contribuenti esercenti attività d’impresa, arti o professioni che applicano gli Indici sintetici di affidabilità (ISA) e ha valenza biennale.

Sono esclusi i soggetti in regime forfetario e i contribuenti che si trovano già in regime di concordato, avendo aderito lo scorso anno per il biennio 2024-2025.

L’invio del modello di adesione deve avvenire esclusivamente in via telematica entro il prossimo 30 settembre 2025, con possibilità di invio separato rispetto al modello dichiarativo, che scade il 31 ottobre 2025.

Il nostro Studio rimane a disposizione per l’eventuale valutazione sulla proposta di concordato. Se interessati, vi invitiamo a contattare il professionista di riferimento.

Bando ISI INAIL 2024: domande entro il 30 maggio 2025

Lo scorso 14 aprile è stato attivato lo sportello telematico per partecipare al Bando ISI INAIL 2024, finalizzato a sostenere le imprese nella realizzazione di progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori.

Il bando è aperto a tutte le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio e prevede la concessione di un contributo a fondo perduto pari al 65%, fino ad un massimo di 130.000 euro. È possibile agevolare, ad esempio, progetti di rimozione e smaltimento dell’amianto, la sostituzione di macchinari obsoleti, la riduzione del rischio sollevamento carichi pesanti.

Per la partecipazione al bando le imprese devono presentare la domanda esclusivamente in modalità telematica entro le ore 18:00 del 30 maggio 2025. Una volta completata la domanda e verificata la completezza formale dei dati, verrà rilasciata un apposito codice per partecipare ad un click-day, la cui data deve ancora essere definita.

Disponibili le dichiarazioni precompilate dal 30 aprile 2025

Dal 30 aprile 2025 sono disponibili, all’interno dell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, le dichiarazioni precompilate relative all’anno di imposta 2024 per le persone fisiche.

A partire dal 15 maggio 2025 sarà possibile accettare, modificare, integrare e trasmettere tale dichiarazione.

Si ricorda che il modello 730/2025 potrà essere presentato fino al 30 settembre 2025, mentre il modello REDDITI PF 2025 potrà essere inviato fino al 31 ottobre 2025.

Scarica il PDF