Le ricevute fiscali andranno in pensione definitiva dall’1.01.2020

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Con l’introduzione dell’obbligo dell’invio dei corrispettivi telematici le “vecchie” ricevute fiscali andranno in pensione.

Come indicato nella circolare mensile di giugno del ns Studio, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito che i commercianti al minuto che presentano un volume d’affari superiore a euro 400.000 hanno l’onere di memorizzare e trasmettere telematicamente i corrispettivi giornalieri.

Di conseguenza, per tali soggetti, dall’1.07.2019, cambiano le regole; essi, per dimostrare, le cessioni effettuate dovranno provvedere all’emissione, tramite Registratori telematici, di un documento commerciale, che qualora integrato con Partita Iva del cliente, costituirà onere probatorio al fine della deducibilità e detraibilità delle spese sostenute.

I commercianti non potranno più emettere le ricevute fiscali cartacee se non nei casi di esonero che sono o saranno stabiliti dalla legge.

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