Ormai al giro di boa per questo esercizio 2018, molte imprese stanno cominciando a valutare nuovi investimenti e spese da sostenere nella seconda parte dell’anno. Il presente contributo vuole riassumere le principali agevolazioni fiscali concesse dal legislatore fino al 31 dicembre in modo tale da fornire all’imprenditore un quadro completo delle opportunità di spesa e di investimento per questa ultima parte dell’anno.
- Iper-ammortamento: si tratta del riconoscimento del 250% del costo di acquisto di beni strumentali rientranti nell’Industria 4.0. Sono agevolati gli investimenti realizzati entro il 31/12/2019 purché entro il 31/12/2018 venga versato un acconto pari al 20% dell’ordine accettato dal fornitore.
- Super-ammortamento: prorogato fino al 31/12/2018 con riconoscimento del 130% del costo del bene ad esclusione delle autovetture.
- Nuova Sabatini: contributo in conto interessi su finanziamenti finalizzati all’acquisto di beni strumentali.
- Credito di imposta Ricerca e Sviluppo: viene agevolata l’attività di R&S attraverso il riconoscimento di un credito di imposta pari al 50% dei costi eccedenti la media del triennio 2012-2014.
- Formazione 4.0 dei dipendenti: viene concesso un credito pari al 40% delle spese sostenute n attività di formazione per il personale dipendente relativamente all’Industria 4.0.
- Patent Box: detassazione del reddito figurativo degenerato dai beni immateriali ad eccezione dei marchi commerciali.
- Credito d’imposta per investimenti pubblicitari: viene riconosciuto un credito di imposta fino al 90% dei costi incrementali sostenuti per campagne pubblicitarie e comunque fino allo stanziamento previsto dalla Legge.
- Bonus Alberghi: viene riconosciuto un credito di imposta pari al 65% delle spese sostenute per la ristrutturazione, il restauro o il risanamento di alberghi e agriturismi.
- Bonus cultura: credito del 30% riconosciuto alle imprese aventi per oggetto sociale la valorizzazione o gestione di beni e servizi culturali sui costi sostenuti.
- Quotazione PMI: riconosciuto un credito di imposta del 50% dei costi sostenuti per la consulenza per la quotazione.
