Interessi di mora su cartelle esattoriali: dal 15 maggio scendono al 3,01%

11 Maggio 2018di Alberto Pegoraro0

Un provvedimento del 10 maggio 2018 a firma del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha fissato la riduzione dal 3,50% al 3,01%, con effetto dal 15 maggio 2018, del tasso di interesse di mora per chi paga in ritardo le cartelle esattoriali.

L’interesse di mora viene applicato e calcolato nel caso in cui il contribuente non adempia entro 60 giorni dalla notifica della cartella esattoriale agli obblighi in essa contenuti.

Il tasso di interesse è stato oggetto nel corso degli ultimi anni alla seguente progressiva riduzione:

  • 01/10/2013: 5,2233%
  • 01/05/2015: 5,14%
  • 15/05/2015: 4,88%
  • 15/05/2016: 4,13%
  • 15/05/2017: 3,5%
  • 15/05/2018: 3,01%

La progressiva riduzione si inserisce nelle previsioni dell’articolo 13 del D.Lgs 159/2015 che avrebbe dovuto fissare una misura unica per il calcolo degli interessi per versamenti, riscossione e rimborsi di ogni tributo.

Attualmente, il tasso di interesse riconosciuto dal Fisco per il tardivo rimborso ai contribuenti è di norma il 2% mentre dal 15 maggio 2018 il tasso di interesse di mora per i debiti del contribuente nei confronti del Fisco è stato fissato al 3,01%. Il provvedimento previsto dal decreto che avrebbe dovuto attuare questa equiparazione è in attesa di emanazione dal 20 gennaio 2016.

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